PALERMO – “Brindare senza essere partecipativi ad un processo di fuoriuscita dallo stato emergenziale è come brindare con un bicchiere vuoto”. A dirlo è Carmelo Pullara, presidente del gruppo parlamentare Popolari e Autonomisti all’Ars. “Non si può essere entusiasti di una decisione dei giudici amministrativi – prosegue – che mantiene invariato lo schema dell’ordinanza, rimandando l’appuntamento al primo ottobre data in cui si avvierà la verifica degli adempimenti da parte dei Comuni pena il commissariamento. Piuttosto che pensare a quale tavola imbastire per festeggiare, bisognerebbe ritrovare la voglia di fare attraverso una corretta e leale collaborazione istituzionale dove non vi siano né vincitori né vinti ma soltanto corretti amministratori capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini anche al fine di preservare la loro salute”.
“Il tema dei rifiuti non può e non deve essere terreno di scontro soprattutto quando ancora nel 2018 si autorizzano ulteriori vasche per andare incontro alle esigenze della popolazione. Si pensi invece a come eliminare le discariche, i comuni devono indicare quale strada vogliono compiere perché non è più ammissibile scaricare ogni responsabilità sul Governo regionale che in pochi mesi ha fatto ciò che altri non sono riusciti a fare in cinque anni”, ha concluso Pullara.