Rifiuti, scuole fatiscenti e degrado | Viaggio nella quinta circoscrizione - Live Sicilia

Rifiuti, scuole fatiscenti e degrado | Viaggio nella quinta circoscrizione

Una delle discariche prima della pulizia straordinaria della Rap in piazza Santa Cristina a Borgo Nuovo

Discariche e occupazioni abusive i problemi più grandi. Molte scuole al limite dell'agibilità.

PALERMO – Borgo nuovo, Uditore Passo di Rigano, Noce e Zisa: sono questi i quattro quartieri che compongono il complesso mosaico della quinta circoscrizione. Una parte della città periferica e problematica, composta principalmente da case popolari e strutture pubbliche fatiscenti. E’ la circoscrizione con il maggior numero di scuole dislocate entro i suoi confini. Scuole però o ad un passo dall’inagibilità o occupate da abusivi nonostante le pessime condizioni. Insieme alle scuole, la quinta circoscrizione mantiene anche il primato per spazi verdi fra le vie, concentrati soprattutto nei quartieri di Borgo Nuovo Passo di Rigano, spazi però spesso lasciati all’incuria e all’abbandono.

Il verde dimenticato. Tra le ampie vie di Borgo nuovo e Passo di Rigano ogni isolato è separato da piccoli e grandi spazi verdi, nella maggior parte però trasformati in discariche dai cittadini meno attenti. Parco Tindari, per esempio, è il più grande fra i polmoni verdi della zona. “Immagino così tante cose per questo quartiere – dice Fabio Teresi, presidente della quinta circoscrizione – questo parco potrebbe essere un bel campo di minigolf. Invece è completamente abbandonato, il verde cresce senza un controllo, diventando fonte di sporcizia, come se in questo quartiere mancasse l’immondizia”. E ancora Villetta Cartagine, un parco in teoria attrezzato e corredato da panchine, fontana e anfiteatro. Al momento la villetta è completamente al buio: “Hanno rubato gli impianti di illuminazione ormai tre anni fa – racconta Teresi -. Spero di far ripristinare la luce al più presto. Da poco la Rap ha rimosso tutti i rifiuti. Insomma ci stiamo lavorando, vorrei davvero che in questo spazio si potessero organizzare concerti ed eventi”. Delle sorti della villetta si sta interessando anche la consigliera comunale Sabrina Figuccia: “Dal sogno degli anni ’90 fortemente voluto dalla maestra Anna Maria Romana e dai bimbi dell’istituto Comprensivo Buonarroti, un tempo Circolo didattico Boccadifalco, è nata Villa Cartagine, oggi però abbandonata all’incuria e al degrado. Mi farò personalmente portavoce in Consiglio Comunale attraverso un’interrogazione ad Orlando – assicura Figuccia – che era sindaco anche quando Villa Cartagine nacque, che non può più continuare ad ignorare le periferie”. Lo stesso vale per largo Gibilmanna, un altro giardino nel cuore di Borgo nuovo. Ripulito dopo mesi, versava in condizioni di abbandono totale, invaso completamente da rifiuti ingombranti e immondizia di vario genere.

Le scuole occupate. Proprio su largo Gibilmanna sorge la prima delle tre scuole della zona occupate e trasformate in stabili abitati. “Era il 2006 quando l’edificio è stato occupato – racconta il consigliere Salvatore Altadonna – La scuola era stata chiusa perchè inagibile, i lavori di manutenzione non sono mai potuti cominciare”. La stessa sorte è toccata agli spogliatoi del centro sportivo che sorge a 50 metri dalla scuola, costruito nel 2012 con fondi europei. Oggi i campi sono invasi da erbacce e completamente inutilizzabili: “Dovremo fare un intervento speciale – dice il presidente di circoscrizione – le condizioni igieniche sono critiche. Non si può più rimandare”. E ancora due strutture completamente nuove destinate a diventare scuole, nel 2010 sono state consegnate al Comune e subito occupate abusivamente: una in via Alia e una a piazza San Paolo. “Qui a Borgo nuovo la situazione è ingestibile – dice Altadonna – non si può lasciare nulla di incustodito, in una notte ritrovi famiglie, minori e disabili che hanno messo su casa in qualsiasi tipo di costruzione”.

Le discariche abusive. “Piazza Santa Cristina, via Modica, largo Gibilmanna, largo Ispica e potrei continuare, l’elenco delle aree trasformate in discariche abusive è troppo lungo – dice sconfortato Fabio Teresi -. Santa Cristina, una piazza enorme, fino a qualche giorno fa era totalmente invasa dai rifiuti. La settimana scorsa la Rap ha fatto interventi in tutta la zona. Son dovuti intervenire con camion speciali per raccogliere tutto quello che giaceva sulle nostre strade – sottolinea Teresi -”. Per cercare di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti i cittadini, con il sostegno del Consiglio di circoscrizione, da una settimana organizzano presidi serali: “Dobbiamo vigilare noi, non abbiamo altra scelta – dice il consigliere Daniele Palazzo – e nonostante l’alta attenzione due notti fa hanno ricominciato ad abbandonare rifiuti ingombranti. Siamo molto preoccupati”. Il presidente della circoscrizione ha le idee chiare: “Due operatori per la pulizia di tutta la zona sono assolutamente insufficienti. Ma soprattutto non si può continuare con gli interventi spot – sottolinea Teresi – secondo me bisognerebbe responsabilizzare anche gli operatori assegnando delle zone specifiche”.

Due piazze a metà. “A Palermo abbiamo l’unica piazza non completamente percorribile”, Teresi parla di piazza Zisa. “La piazza è divisa in due – spiega il presidente della circoscrizione – per percorrerla interamente si deve passare o dai giardini o dal castello. Ma quando le strutture sono chiuse i pedoni dal lato di via Zia non possono raggiungere il lato della piazza su via Emiri e viceversa. Si deve fare un giro enorme”. Teresi lotta dalla scorsa consiliatura per cercare una soluzione che migliori la circolazione: “Non abbandonerò questa battaglia – dice il presidente – Palermo non può avere sempre questi primati dell’assurdo”. Buone notizie invece per gli abitanti del quartiere Noce: “A breve il giardino di piazza Principe di Camporeale verrà riaperto – assicura Teresi – il Coime è già a lavoro”. La villetta era rimasta chiusa per più di dieci anni, imprigionata fra le barriere di lamiera, in quanto diventata cantiere per i lavori del per il collettore fognario.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI