“ Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?” Arriverà quando i siciliani smettono di pretendere favori. Arriverà quando i siciliani smettono di credere che le regole si applicano al vicino e non a se. Arriverà quando i siciliani TUTTI pagano le tasse. Arriverà quando i siciliani smettono di sporcare ovunque trattando l’isola come fosse una discarica. E’ molto semplice…..qui ci comportiamo male


Sono d’accordo con questa riforma – che riequilibrerebbe gli innemerevoli formalismi che legano e rallentano il procedimento e il processo – purchè compensata anche da regole certe sul controllo e l’accertamento delle responsabilità di magistrati e organi i polizia giudiziaria inerti o inefficienti. In tutte le grandi società private l’efficienza del lavoratore è sempre sotto osservazione e misurata attraverso parametri obbiettivamente riscontrabili. Nella pubblica amministrazione si assiste troppo spesso all’applicazione di parametri fumosi e alla defininizione di obbiettivi troppo spesso evanescenti.
potrebbe anche essere positivo purchè il ministro spieghi a tutti i cittadini perchè anche un processo su fatti di estrema elementarità istruttoria e dibattimentale dura moltissimi anni. Indichi, senza ipocrisie, le cause oggettive e le responsabilità soggettive, anche politiche, che stanno alla base della ingiustificabile inefficienza della giustizia civile e penale italiana.
La civiltà di una nazione si misura tenendo conto del funzionamento della scuola ,
della sanità e della giustizia : conclusione siamo dei perfetti incivili , forse un po’
barbari .
La riforma della prescrizione consentirà ai giudici di essere ancora più lenti di quanto lo sono oggi,senza alcuna loro responsabilità, cominciando dalle indagini preliminari che comportano quasi sempre due proroghe, concesse dal gip per principio.