Dionisi: pensavo che peggio di Corini non poteva esserci nulla. Invece cè Dionisi che oltretutto , sta rovinando anche giocatori che invece sono il vero capitale della società. Non pervenuto quindi deve andare via. Il portierino rosa invece meglio che dia posto a Sirjgu che certamente sa registrarsi al meglio la difesa dandogli anche serenità
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...del Palermo: una squadra nei secoli scarsa, con un paio di finali di Coppa Italia, qualche partecipazione europea, pochi affacci in A fra lunghi periodi nelle serie inferiori. Ma sempre tifosi allo stadio nonostante insuccessi di fila per poter dire io c'ero(?). Forse Il Palermo è una squadra per rassegnati. O è il Palermo a non meritare questi tifosi?
L'allenatore Dionisi non è all'altezza del ruolo, bisogna sostituirlo finché si è in tempo
si parla sempre di crescita ma si continua a perdere con un modulo che non soddisfa. Io credo che la società non può più fare orecchie da mercante
La riforma della giustizia è sempre più urgente. Poi se si modificassero anche certi favoritismi a vantaggio degli indagati,come per esempio,le riduzioni di pena,forse migliorerebbero le cose. Chi commette un reato sa che va incontro a quella pena e basta. Se sono 5 anni,devi scontare cinque anni e così via.
Sono d’accordo con questa riforma – che riequilibrerebbe gli innemerevoli formalismi che legano e rallentano il procedimento e il processo – purchè compensata anche da regole certe sul controllo e l’accertamento delle responsabilità di magistrati e organi i polizia giudiziaria inerti o inefficienti. In tutte le grandi società private l’efficienza del lavoratore è sempre sotto osservazione e misurata attraverso parametri obbiettivamente riscontrabili. Nella pubblica amministrazione si assiste troppo spesso all’applicazione di parametri fumosi e alla defininizione di obbiettivi troppo spesso evanescenti.
potrebbe anche essere positivo purchè il ministro spieghi a tutti i cittadini perchè anche un processo su fatti di estrema elementarità istruttoria e dibattimentale dura moltissimi anni. Indichi, senza ipocrisie, le cause oggettive e le responsabilità soggettive, anche politiche, che stanno alla base della ingiustificabile inefficienza della giustizia civile e penale italiana.
La civiltà di una nazione si misura tenendo conto del funzionamento della scuola ,
della sanità e della giustizia : conclusione siamo dei perfetti incivili , forse un po’
barbari .
La riforma della prescrizione consentirà ai giudici di essere ancora più lenti di quanto lo sono oggi,senza alcuna loro responsabilità, cominciando dalle indagini preliminari che comportano quasi sempre due proroghe, concesse dal gip per principio.