CATANIA – «Catania e il suo waterfrontentrano ufficialmente nella vetrina internazionale dell’Expo 2015 attraverso il protocollo d’intesa che oggi firmiamo con l’Ordine e la Fondazione degli Architetti. La nostra città è infatti tra i centri metropolitani italiani che sottoporranno all’attenzione di investitori stranieri, e di quanti visiteranno l’esposizione milanese,progetti di rigenerazione urbana del territorio per trasformarli in possibilità di sviluppo economico e sociale. Un’occasione importante di marketing territoriale a costo zero, che ha proiezioni anche sul fronte turistico, perché ci consente di far conoscere le qualità e le potenzialità della realtà etnea obiettivi su cui è impegnato in prima linea il sindaco Enzo Bianco». L’assessore comunale all’Urbanistica e al Decoro urbano Salvo di Salvo ha così presentato -nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti- l’iniziativa “Città d’Italia”, promossa in tutta la penisola dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Catania è la prima città a firmare il protocollo tra Amministrazione comunale e professionisti, a cui partecipano come partner l’Università, la Camera di Commercio, l’Autorità portuale, la Sac, la Ferrovia Circumetnea, l’Ance di Catania.«Il principale scopo della manifestazione è intercettare capitali utili lì dove si determinano gli investimenti – ha aggiunto il presidente dell’Ordine Architetti Giuseppe Scannella – oggi infatti le risorse economiche sono caratterizzate da mobilità e internazionalizzazione, quindi occorre veicolare le opportunità offerte dal nostro sistema urbano anche su scala mondiale, stimolando interesse, promuovendo relazioni istituzionali e tra associazioni professionali. I progetti, non a caso, saranno anche oggetto di una mostra che visiterà circa 10 capitali orientali, tra cui Tokyo, Pechino, Shanghai, Mosca e Seoul». Alla stipula dell’accordo di collaborazione hanno partecipato il Commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco, il direttore della Fce – Ferrovia Circumetnea Alessandro Di Graziano, i rappresentanti dell’Ance Catania Giuseppe Piana e Giacomo Giuliano.
«Abbiamo studiato azioni di riqualificazione urbana inparticolare per l’area che si affaccia sul mare, dal cementificio che si trova nella zona del Porto fino alla fascia costiera di Ognina, passando anche per la stazione –hanno spiegato il presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi e il vicepresidente dell’Ordine Salvo Fiorito, entrambi responsabili del progetto per Catania- Concertazione è la parola chiave che ci ha consentito di mettere a punto il progetto per la nostra città: è stato fondamentale, infatti, non solo il supporto del Comune, e in particolare dell’assessore Di Salvo, che ringraziamo sentitamente, ma anche di tutti gli altri enti partner dell’iniziativa».
Alla firma del protocollo erano presenti anche il Direttore dell’Urbanistica comunale Gabriella Sardella con la dirigente del Servizio di Attuazione della Pianificazione Urbanistica e Progetti Speciali Rosanna Pelleriti.