AGRIGENTO – Pino Rigoli si gode un punto ottenuto su un campo difficile, qual è il “Via del Mare” di Lecce. Il tecnico dell’Akragas ha potuto osservare da vicino una squadra capace di reggere l’onda d’urto dei salentini, costretti a vincere per avvicinarsi alla vetta del girone ma incapaci, tranne in alcune situazioni in cui Vono è stato decisivo, di fare veramente male alla difesa biancazzurra. E l’allenatore di Raccuja ritiene che lo 0-0 maturato nei 90 minuti sia un punteggio che rispecchia quanto visto in campo: “Questo punto vale tanto ed è di grande prestigio – dichiara Rigoli – . I ragazzi sono stati bravi e attenti. Quello ottenuto oggi è davvero un punto importante. La nostra azione finale parata da Bleve? Ci dobbiamo mettere il cappuccio in testa. Tre punti effettivamente potevano essere troppi, il pari è giusto. Ritengo un pareggio ottenuto per meriti nostri e non per demeriti del Lecce”.
Dall’altra parte c’è un Piero Braglia che si rammarica per l’ennesima occasione persa davanti ai propri tifosi. Lo 0-0 con l’Akragas fa seguito al ko di sette giorni fa con il Matera, che di fatto pregiudica l’operazione “promozione diretta” per il suo Lecce: “Abbiamo fatto tutto noi, dobbiamo prendercela solo con noi stessi. Dispiace perché stiamo perdendo tutto quello che abbiamo costruito in queste ultime partite. Oggi abbiamo fatto una serie di errori, compreso me stesso dal momento che mando io i giocatori in campo. Se pensiamo a guardare gli altri non faremo neanche i playoff. Non prendiamoci in giro e guardiamoci anche dietro. Dobbiamo vincere a Messina”.
