Sorrentino 6. si distingue per una buona uscita su Schelotto che al 23′ si presenta solo al suo cospetto. Si guadagna la sufficienza con Un’altra parata difficile su un missile di Birsa dieci minuti dopo. Per il resto non corre particolari rischi.
Munoz 6. Davanti ha un attacco sterile e poco mobile. I cliviensi ci provano spesso dalla distanza e l’argentino gestisce con Gonzalez il reparto tutto sommato senza particolari affanni.
Gonzalez 6. Fa prendere uno spauracchio al Barbera con un retropassaggio allegro in avvio di gara verso Sorrentino. Per il resto annulla Maxi Lopez e Birsa che a turno gli si presentano davanti. Il costaricano c’è ed è uno dei punti di forza della squadra di Iachini.
Andelkovic 5,5. Un paio di leggerezze gli costano la sufficienza. Non appare sereno in alcune e rare incursioni offensive dei veronesi e sbaglia qualche disimpegno. È comunque l’uomo più compatibile a disposizione di Iachini per il trio di difesa con Munoz e Gonzalez.
Morganella 5,5. Si segnala per un tiro nel primo tempo che Bardi gli devia in angolo. Per il resto lo svizzero corre tanto ma non incide particolarmente. Mai un cross dal fondo e per un esterno non è certo una nota di merito.
Rigoni 7. È l’uomo del match. Il suo destro che batte Bardi vale tre punti d’oro in chiave salvezza. La sua gara è fatta anche di tanti palloni recuperati in mezzo al campo. Grande cuore per un mediano fortemente voluto da Iachini in estate e che sta ripagando il tecnico di Ascoli alla sua maniera.
Barreto 6. Non è la serata migliore del capitano ma il suo coraggio e la grinta valgono il sei in pagella. Sbaglia parecchi appoggi e paga in termini di precisione il centrocampo folto gialloblù.
Lazaar 6. Come Morganella gira a vuoto e non trova mai il fondo per sfruttare la presenza e i centimetri di Belotti in area avversaria. Si guadagna la pagnotta per un salvataggio su Birsa lanciato da solo a rete che Gela il sangue nelle vene del Barbera per qualche secondo. Poi lascia il posto ad Emerson gettato nella mischia da Iachini nel finale di partita.
Vazquez 5. Pochi lampi in una serata buia per uno come lui che dovrebbe accendere il gioco rosanero. Lascia il campo polemicamente gettando la maglia per terra al termine della sua partita che dura 76 minuti. Gioca troppo lontano dalla porta e non entra nel vivo del gioco.
Belotti 5,5. Lotta, sgomita e si batte contro la difesa avversaria con la solita generosità ma è poco assistito dal resto della squadra. In area di rigore fa sentire la sua presenza ma fuori dai sedici metri non riceve mai palloni giocabili. Si segnala per un paio di iniziative personali ma senza rifornimenti aerei per lui diventa difficile fare di più.
Dybala 7. Ancora il migliore dei suoi. I difensori del Chievo faticano ad arginarlo, colpisce una traversa con un gran sinistro da fuori che dà la scossa ai compagni.
Emerson sv. Rileva Lazaar a poco meno di venti minuti dalla fine.
Quaison sv. Prende il posto di Vazquez a dieci minuti dal novantesimo.