BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Alzare l’asticella, dopo nove gol in una sola stagione, non sarà semplice. Luca Rigoni però non vuole pesare le sue prestazioni con i gol, e punta a migliorare quanto fatto lo scorso anno nella sua prima avventura in maglia rosanero. Secondo campionato a Palermo con obiettivi chiari per il bomber di scorta di mister Iachini: “Voglio ripetere quanto fatto la scorsa stagione. Ormai è passata e non devo pensarci più. Adesso bisogna trovare presto tutti i meccanismi con i nuovi arrivati, tanti giovani e tanti stranieri. Bisogna compattare il gruppo in ritiro il prima possibile”.
Un exploit, quello della passata stagione, che poteva valergli la convocazione in nazionale. Un riconoscimento che non è arrivato, ma che Rigoni aspetta per coronare al meglio la sua carriera: “Ho fatto un grande campionato, però per la nazionale è il commissario tecnico a fare le sue scelte. Conte è uno dei migliori sulla piazza, io cercherò di metterlo quanto più in difficoltà”. Corregge il tiro il centrocampista, che qualche giorno fa aveva mostrato un pizzico di insofferenza per la mancata convocazione: “Forse ho sbagliato, non vorrei che passasse un messaggio polemico dalle mie parole”.
Seconda stagione col Palermo, quinta con Iachini. Il legame tra Rigoni e il tecnico è sempre più solido, tant’è che lo stesso Iachini lo ha espressamente richiesto sul mercato un anno fa. Un rapporto per il quale non ci sono segreti: “Con Iachini ho giocato a Vicenza, Piacenza, Chievo e Palermo. C’è stima reciproca, ma dovete chiedere a lui perché mi considera un giocatore importante. Io non posso che esserne contento”. Ed è grazie a Iachini che oggi il Palermo si trova con un gruppo sempre più compatto: “C’era già una mentalità vincente nel gruppo della Serie B, il mister ha saputo darci anche una mentalità offensiva”.
Dal mercato, però, verrà fuori un Palermo diverso rispetto a quello degli ultimi anni. Un Palermo più giovane, ma non per questo meno forte: “Zamparini, che ne capisce, ha scelto tanti giovani di qualità. Ci sono stati tanti cambiamenti”. Su tutti Matheus Cassini, che Rigoni definisce un “talento puro”, e Oscar Hiljemark, col quale dovrà lottare per una maglia da titolare nel ruolo di mezzala destra: “Ha entusiasmo e voglia, mi ha fatto un’ottima impressione. Dovrò giocarmi il posto con lui, ma la concorrenza è un bene. C’è anche Brugman che ha fatto benissimo a Pescara ed è un ragazzo sveglio”.
