"Rischiamo troppi morti | sul campo di battaglia" - Live Sicilia

“Rischiamo troppi morti | sul campo di battaglia”

Formazione, Barone (Uil)
di
3 min di lettura

La Uil come la Cisl. E non solo per la volontà di uscire dal mondo della Formazione. Per la verità, mentre il segretario cislino Bernava ha annunciato la volontà di mettere in liquidazione l’ente, Claudio Barone della Uil sta pensando a uscire dal meccanismo dei finanziamenti, ma ancora non ha previsto la modalità che coinvolgeranno il proprio ente, l’Enfap. Ma nelle parole dei due segretari regionali, c’è una curiosa convergenza. Per Barone, così come per Bernava, il governo ha in mente un progetto chiaro: smantellare l’attuale sistema della Formazione, far uscire alcuni enti storici e aprire le porte ad altri soggetti, più “graditi” all’esecutivo. E questa “sintonia” è ancora più interessante, considerato che i due sindacati non sono di certo stati “vicini” nel corso delle discussioni che hanno portato all’approvazione del Prof.

Barone, in cosa consiste il vostro “passo indietro” annunciato due giorni fa?
“Siamo pronti a uscire dal mondo della Formazione, ma a patto che vengano chiariti alcuni aspetti”.

Quali?
“Intanto, la posizione dei lavoratori”.

Siete preoccupati?
“Molto. C’è il rischio, smantellando questo sistema, di ritrovarci con settemila ‘morti’ sul campo di battaglia. E non è tollerabile”.

Secondo lei il rischio è reale?
“Guardi, per la verità nei nostri accordi con la Regione è previsto che il personale degli enti che non riescono a portare avanti i progetti finanziati, vengano trasferiti ad altri enti. È quello che chiediamo”.

E perché pensa che non accadrà?
“Perché troppo spesso si fa riferimento al Fondo di garanzia o a forme di ammortizzatori sociali. E mi sembrano discorsi assai preoccupanti”.

Perché preoccupanti?
“Perché questi sono strumenti temporanei, transitori. Ma l’assessore Centorrino non ci ha detto verso che direzione stanno transitando i lavoratori”.

La soluzione, per voi, quindi, sarebbe il passaggio dei lavoratori in altri enti.
“La chiave è tutta lì. Se l’assessore ci dice che l’impiego di questi lavoratori verrà tutelato, noi ce ne andiamo, e lasciamo gestire la Formazione ad altri”.

Secondo lei gli enti storici devono recitare un “mea culpa” sulla gestione dei finanziamenti?
“Io credo che il nostro ente, e anche gran parte di quelli presenti oggi nel Prof abbiano lavorato sostanzialmente bene. Certo, qualche errore può anche essere stato commesso, ma non si possono dire certe cose…”.

Quali cose?
“Dichiarare, come ha fatto l’assessore Centorrino, che gli enti hanno ricevuto i soldi ma non hanno pagato gli stipendi è molto grave. O i gestori vanno arrestati, o forse non è il caso di rilasciare dichiarazioni così esplosive”.

Perché esplosive?
“La gente è esasperata. Non riceve soldi da mesi. E dopo le parole di Centorrino non ci guarda certamente con simpatia…”.

Il vostro “passo indietro” quali problemi risolverebbe?
“Intanto fugherebbe il sospetto che noi siamo in qualche modo interessati a lucrare con gli enti di Formazione. Poi, toglierebbe di mezzo l’equivoco di enti che agiscono come gestori e come rappresentati dei lavoratori”.

Voi, come la Cisl. Che vuol dire questa fuga dei sindacati dal mondo della Formazione?
“Io personalmente non credo che oggi la presenza dei sindacati in questo settore sia decisiva come lo era nel ’76, quando fu creata la legge sulla Formazione. Quindi, in un certo senso, il superamento delle logiche di quella legge mi pare condivisibile”.

Cosa non vi convince?
“Si parla tanto, per esempio, di ricorso al Fondo sociale europeo. E ci dicono che questo non garantirà malattia e maternità. Chi le paga? Qualcuno ce lo spieghi. Vede, questo è solo un esempio dell’assoluta mancanza di chiarezza in questo settore. È meglio che la Uil si faccia da parte”.

(Claudio Barone in una foto d’archivio)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Articoli Correlati

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI