"Rischio emergenza idrica", Acoset chiede limiti nell'uso di acqua

“Rischio emergenza idrica”, Acoset chiede limiti nell’uso di acqua

La società di gestione delle acque ha chiesto ai sindaci delle ordinanze: "Evitare drastiche turnazioni"

CATANIA – Regolare l’uso d’acqua per evitare il rischio di emergenza idrica. È l’obiettivo di Acoset, gestore idrico della zona etnea, che in una nota ha chiesto ai sindaci dei comuni soci di emettere ordinanze per limitare l’uso d’acqua. Al centro della richiesta soprattutto piscine, impianti irrigui e pulizia di terrazzi e auto.

Rischio emergenza idrica, il comunicato

“Alla luce dell’ultima stagione invernale, tra le più siccitose degli ultimi 100 anni che ha portato all’abbassamento della falda acquifera, il rischio per alcuni comuni serviti da Acoset SpA è che entrino in situazioni di ciclica emergenza a causa della riduzione drastica delle portate disponibili.

Acoset SpA, con l’invio di una nota formale ai Sindaci dei comuni soci, ha dunque chiesto la predisposizione di ordinanze sindacali per il divieto di utilizzo della risorsa idro-potabile per scopi diverse dall’uso potabile. Si chiede in particolare che l’acqua potabile non venga utilizzata per uso irriguo e per il riempimento e mantenimento di piscine, e per lavare terrazzi e automezzi.

Il fine è quello di salvaguardare l’ormai esigua risorsa d’acqua potabile presente nelle falde del massiccio etneo, e per evitare drastiche turnazioni nella distribuzione idrica.

Pur in assenza di divieti di legge, si vuole – allo stesso tempo – fare appello al forte senso civico degli utenti raccomandando l’uso parsimonioso, sostenibile ed efficace della risorsa, limitandone il consumo ed evitare inutili sprechi”.


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