MONREALE (PA) – La riscossione che arranca, i bilanci in dissesto, le piante organiche ormai inadeguate, la mancata istituzione del Consiglio regionale delle autonomie locali.
Sono stati questi i temi al centro del convegno “La programmazione, il bilancio 2025/2027 e la gestione dopo le leggi di bilancio”, organizzato a Monreale, in provincia di Palermo, dall’Asael, l’associazione siciliana degli amministratori degli enti locali, in collaborazione col Comune e con l’unione nazionale dei segretari comunali e provinciali.
Un momento di confronto a cui hanno preso parte il sindaco Alberto Arcidiacono, il segretario dell’unione Anna Giunta, il segretario comunale Giovanni Impastato, il capo della segreteria particolare del sindaco metropolitano di Palermo, Maurizio Lo Galbo, e il presidente dell’Asael Matteo Cocchiara.
Dopo la relazione di Francesco Bruno, sono stati passati in rassegna le principali criticità che colpiscono gli enti locali: dalla crescita della spesa sociale alla riscossione che resta il vero tallone d’Achille, visto che è diventata uno dei principali motivi di dissesto, passando per l’inadeguatezza delle piante organiche che riduce all’osso il personale.
“L’Asael sta elaborando una proposta organica per affrontare questi problemi che sottoporremo al governo regionale – ha detto Cocchiara – ma servono interventi decisi anche per rimpinguare il fondo delle autonomie locali. L’Ars ha stanziato altri 100 milioni di euro per interventi strutturali in vari comuni dell’Isola ma senza una seria pianificazione che potrebbe causare ritardi”.
“Ribadiamo la necessità di istituire con urgenza il consiglio regionale delle autonomie locali quale strumento istituzionale di confronto con la Regione – ha aggiunto il presidente dell’Asael – e sollecitiamo una normativa che istituzionalizzi la formazione degli amministratori locali che ricoprono ruoli istituzionali di governo nei Comuni”.