Calci e pugni sul traghetto |Ultras contro i rugbisti del Cus Ct - Live Sicilia

Calci e pugni sul traghetto |Ultras contro i rugbisti del Cus Ct

I giocatori del Cus Catania Rugby, aggrediti sull'imbarcadero da un gruppo di supporters del Messina Calcio. Pestati a calci, pugni e bastonate. Il tecnico Pezzano: "E' stato un inferno, hanno provato pure a gettare uno dei miei ragazzi a mare".

la testimonianza
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CATANIA. Un’aggressione in piena regola dove la tragedia è stata evitata solo per una fatalità. Costretti a non parlare di sport, bensì di quanto accaduto domenica sera a bordo di uno dei traghetti che fanno da spola tra Villa San Giovanni e Messina. Sull’imbarcadero si trova la formazione under 20 del Cus Catania di rugby, reduce da una sconfitta di misura maturata sul campo di Benevento: sullo stesso ponte si trova, però, anche un folto drappello di supporters del Messina calcio, a sua volta di ritorno dalla “spedizione” in quel di Cosenza. I sostenitori giallorossi cominciano ad inveire con cori sprezzanti all’indirizzo dei ragazzini del Cus: un accenno di risposta goliardico da parte di uno dei giocatori catanesi scatena, però, un’aggressione violentissima. Almeno venti, forse trenta, tifosi messinesi sarebbero partiti all’attacco di due rugbisti massacrandoli a calci e pugni. “E’ stato l’inferno – racconta a Livesiciliacatania, il tecnico Salvatore Pezzano -: i miei ragazzi, che portavano i giubbini rossoazzurri, sono stati presi anche a bastonate ed a cinghiate. Trenta persone si sono uniti per far male a minorenni indifesi, e senza che abbiano fatto nulla. Un’aggressione che è continuata per almeno dieci minuti”. Pezzano, aggiunge poi altri particolari agghiaccianti: “Hanno pure provato a buttare a mare uno dei miei ragazzi: erano completamente fumati di erba ed ubriachi. Siamo riusciti a venirne fuori solo perché abbiamo reagito. Ho chiamato il 113 da sopra il traghetto ma allo sbarco c’è stato un fuggi fuggi generale nonostante l’arrivo delle sirene. Anche noi abbiamo preferito scappare via, a quel punto: ma solo perché non era ancora arrivato nessuno delle Forze dell’Ordine”.

Una brutta pagina di violenza inaudita. Per la cronaca, ad uno dei ragazzi malmenati di appena 16 anni, dopo gli accertamenti in ospedale, è stato riscontrato un violento trauma cranico.

Aggiornamento delle 20.33. Sull’aggressione si registra la solidarietà del sindaco Stancanelli.  “ Un episodio molto grave su cui è necessario fare piena luce. Nessuna ragione al mondo può giustificare la violenza soprattutto tra i giovani. A questi ragazzi va la massima solidarietà dell’Amministrazione Comunale e vicinanza per questa vergognosa ingiustificabile aggressione messa in atto da inqualificabili teppisti che nulla hanno a che fare coi valori dello Sport”. Lo hanno detto in una nota congiunta il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e l’assessore allo sport Ottavio Vaccaro.


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