PALERMO – Già da lunedì, le assemblee proclamate dai sindacati, irrimediabilmente, stanno recando ritardi nella raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. La maggior parte degli itinerari della città non vengono completati per la partecipazione degli operai Rap alle assemblee nelle ultime due ore di ogni turno lavorativo. L’assemblea di ieri, che vedeva coinvolte le forze lavoro della discarica, ad esempio, non ha consentito i recuperi adeguati vista la chiusura parziale dell’impianto nelle ore dedicate agli incontri. Oggi, le assemblee si espleteranno presso l’autoparco di Partanna che vede servita la zona dedicata al “porta a porta” e allo spazzamento dell’area Nord della città.
L’azienda nonostante le agitazioni e la situazione dei mezzi, ha messo in campo tutte le azioni possibili per il recupero, nel più breve tempo possibile, dei reparti non serviti ed inoltre ha disposto rigidi ordini di servizio con disponibilità di utilizzo di tutte le forze anche di altri servizi con un monitoraggio da parte di tecnici per i vari controlli sulle zone bisognevoli, in priorità, di interventi. I siti e i quartieri che maggiormente saranno oggetto di azioni straordinarie mirate per il recupero del pregresso riguardano le zone di: Resuttana–San Lorenzo, Brancaccio, Ballarò, Tasca Lanza, bretella Laterale viale Regione, Bonagia, ZEN e qualche postazione ricadente a Mondello.
La Rap si scusa per il temporaneo disagio creato alla città, aggravato, purtroppo, dall’avere organizzato i sindacati, proprio a Brancaccio (autoparco destinato ai Servizi Raccolta RU) e di lunedì ( giorno post – domenicale) l’avvio delle assemblee, e si impegna a ridurre al minimo i disservizi con l’augurio di potere ripristinare la regolarità del servizio entro Pasqua.
Dice il presidente della Rap Sergio Marino: “Abbiamo già convocato, per martedì prossimo, tutte le organizzazioni sindacali, con ciò non comprendendo i toni, anche talora minacciosi, assunti, con le dichiarazioni rese, dalla Fit-Cisl. Entrando nel merito delle contestazioni mosse, chiariamo che le lamentate contestazioni, laddove comminate, si ritiene rispondano pienamente alle previsioni del Contratto nazionale e non siano altro che l’esito di procedimenti disciplinari avviati dai competenti uffici; la gara delle spazzatrici è già stata espletata; presso la sede di Brancaccio, come risulta dagli atti aziendali, non sono presenti rifiuti tossici, né problemi nella fornitura dell’acqua. Siamo disponibili a recarci in Procura, insieme al Primo Cittadino ed ai Sindacati, laddove se ne ravvisasse la necessità, e facciamo presente che, comunque, il Cda auspica che il confronto possa riprendere, con toni più sereni che invece sembrano, in atto, spiacevolmente tesi”.
Intanto i segretari di Cgil, Cisl e Uil Palermo, hanno rinnovato oggi la richiesta di un incontro al sindaco Leoluca Orlando per discutere del futuro delle società partecipate. “Con nostro disappunto, la richiesta di un incontro sulle partecipate, inoltrata il 19 febbraio scorso, non ha registrato nessun riscontro”, esordiscono i segretari della Cgil, Enzo Campo, della Cisl Palermo/Trapani Daniela De Luca e della Uil Gigi Borrelli nella lettera inviata oggi al primo cittadino.
“Alla luce dell’emergenza-rifiuti in città, peraltro già dallo stesso sindaco denunciata attraverso i media, e in virtù delle iniziative promosse dalle nostre federazioni di categoria a tutela della salute e della scurezza dei lavoratori dell’azienda Rap spa e dei cittadini – aggiungono i segretari di Cgil, Cisl e Uil – le rinnoviamo la richiesta di un urgente incontro, unitamente alle nostre federazioni provinciali di categoria Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, al fine di trovare soluzioni condivise per superare l’emergenza rifiuti in città e per rendere un servizio efficiente ed efficace, nonché congruo rispetto alle aspettative e ai carichi economici cui sono sottoposti i cittadini contribuenti”.