Donald Trump ha promesso che ripristinerà, se verrà rieletto, il controverso divieto di migrazione negli Stati Uniti nei confronti dei Paesi a maggioranza musulmana. All’inizio del suo mandato, nel 2017, aveva vietato l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana (Iran, Libia, Somalia, Siria, Yemen e, inizialmente, anche Iraq e Sudan).
Un decreto subito contestato nei tribunali perché discriminatorio nei confronti di un gruppo religioso, ma i divieti, insieme all’aggressiva agenda anti-migranti di Trump, avevano suscitato molto plauso tra i suoi sostenitori.
“Terremo i terroristi islamici estremisti fuori dal nostro Paese”, ha detto al vertice annuale della Republican Jewish Coalition, la Coalizione ebraica repubblicana. Trump, che è in testa alle primarie repubblicane ma è in difficolta’ per i suoi problemi giudiziari, ha suscitato molti applausi promettendo di difendere Israele “come nessuno ha mai fatto”. “Il conflitto tra Israele e Hamas non e’ un conflitto tra parti uguali. E’ una lotta tra civilta’ e barbarie”.