Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.


Onore ai caduti e al sopravvissuto !
onore alle vittime che nessuno ha potuto seppellire.
mi preme sottolineare, soprattutto in tempi in cui gli Italiani sembrano non sapere più eccellere in alcun campo, che nel ’40 usci dai cantieri Italiani una imbarcazione da 7000 tonnellate a pieno carico che viaggiava a 37 nodi.
La velocità di 37 nodi,raggiunta solo in prova, si ottenne a scapito della corazzatura e dell’armamento . Gli incrociatori della Classe Condottieri erano protetti da una corazzatura minima ed insufficiente contro i cannoni , mentre la protezione subacquea era completamente mancante. In conseguenza di ciò tutte le unità del tipo Di Giussano furono affondate da siluri nemici.