PALERMO – In concomitanza con la prima raccolta delle olive nel feudo confiscato alla mafia di Verbumcaudo, ieri, è stato appiccato un incendio in una campagna di Polizzi Generosa di proprietà della famiglia di Vincenzo Liarda, sindacalista della Cgil, che si era interessato all’uso a fini sociali del feudo, più volte oggetto di minacce e attentati intimidatori. Il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà, che definisce l’episodio “inquietante” e chiede “si accerti al più presto l’origine” sottolineando come, nel caso fosse dolosa “ci troveremmo di fronte a un preoccupante accanimento nei confronti del nostro dirigente sindacale”.
“Sarebbe anche la dimostrazione – ha aggiunto – che in quel territorio continua a esserci una forte presenza mafiosa che vuole condizionare la vita democratica della comunità e insistere su una vicenda, come quella dell’acquisizione a fini sociali del feudo Verbumcaudo, che per quello che ci riguarda è già chiusa”. “Se a questo si aggiunge l’ultima ispezione al
comune per verificare presunte infiltrazioni mafiose – continua Calà – siamo maggiormente preoccupati perché è il segno complessivo di una presenza che ha già occupato tutti gli spazi di vita democratici e istituzionali di quella zona”.
“Nei giorni scorsi, dopo la notizia delle ispezioni al comune – ha concluso il sindacalista – la Cgil ha scritto al prefetto chiedendogli di elevare il livello di attenzione sul territorio. Anche la nostra presenza e il nostro livello di
guardia resteranno alti per dare, assieme all’aumento dell’incidenza delle forze dell’ordine, continuità al lavoro di riscatto svolto dalla Cgil in questi anni in questi anni”.