PALERMO – Ancora un pareggio che serve solo a smuovere di poco la classifica. Il Palermo pareggia al Bentegodi 1-1 ma per quello che si è visto oggi pomeriggio, il risultato poteva essere nettamente diverso. Sì, perché una squadra che deve mantenere la categoria queste partite le deve vincere e basta, anche perché il Chievo è apparso sfilacciato, con poche idee e con un gioco carente. Di certo c’è che i rosa non hanno sicuramente fatto la partita della vita. Al Bentegodi, oggi, con un pizzico di carattere e fiducia in più si poteva tranquillamente fare risultato. Ma questa squadra ha in rosa dei giocatori inesperti e sicuramente troppo flaccidi per vincere le battaglie.
Tra questi c’è anche Santiago Garcia, uno che si ammazza la vita correndo tanto ma che poi alla fine commette sempre l’ingenuità che costa cara alla squadra. Il rigore concesso da Tagliavento per fallo di mano dell’argentino era sicuramente evitabile, in area, infatti, non si salta mai con il braccio aperto, sono nozioni basilari che ogni difensore deve avere nel curriculum. Ma il Palermo di quest’anno è questo, un Palermo che ancora non ha perso le speranze, che lotta e che ha clamorosi limiti di mentalità. Se poi ci metti che doveva essere la partita di Miccoli e che alla fine il capitano ha giocato solo dieci minuti perché colpito da febbre, capisci quanto è disgraziato questo campionato. Ma si va avanti, si continua a sperare, anche se le giornate si accorciano e il tempo passa inesorabilmente. Bene Boselli e Fabbrini, male Kurtic e Barreto, fastidioso Garcia, ok Munoz, troppo compassato Rios.
Chievo bravo a centrocampo con un Guana ad alti livelli, male Paloschi, bravo Thereau, uno che fa sempre male. La cronaca. Tegola nel Palermo, manca Miccoli, in avanti Boselli con Fabbrini e Formica alle spalle. In difesa out Von Bergen, c’è Garcia sulla sinistra, in mezzo Munoz e Aronica. Nel Chievo spazio alla coppia Thereau-Paloschi. Al 5’ Palermo già in vantaggio con un gran diagonale di Formica. Intanto si fa male Morganella ed entra Nelson.Il Palermo gioca con serenità e mantiene tanto palla, Chievo poco reattivo. Ci prova Thereau con un calcio di punizione alto sopra la traversa. I rosa creano gioco soprattutto dalla destra, con Nelson molto attivo.Tutti i palloni del Chievo passano da un ottimo Guana che smista il gioco. Boselli conquista spazio e punizioni importanti per far rifiatare la squadra. Primo tempo con il vantaggio dei rosa.
Ripresa che inizia con il Chievo che spinge e al 9’ trova il rigore per una mano di Garcia, ovviamente Tagliavento non perdona. Thereau lo trasforma impeccabilmente. Rosa che iniziano a soffrire e creano poco, Malesani toglie Formica e inserisce Von Bergen. Al 26’ slalom di Fabbrini e conclusione alta. Entra infine Miccoli al posto di Boselli. Non cambia nulla, 1-1.
