Insolita vigilia di partita oggi per il Palermo che domani sera è atteso dal Napoli al San Paolo. Giornata quindi di conferenza stampa per il tecnico rosanero, Delio Rossi. “Spareggio Champions a Napoli? Sicuramente sono due realtà positive, che anche l’anno scorso hanno fatto bene. A oltre 20 giornate dalla fine, credo che comunque non si debba parlare di spareggio. Sicuramente si tratta di una partita importante, come quelle giocate sino ad oggi”.
“Vincere darebbe ancor più slancio? Tu hai fatto 3 vittorie perché hai dimostrato di essere più squadra rispetto a prima. Se rendiamo meno da questo punto di vista, possiamo avere delle difficoltà. Dobbiamo continuare seguendo questa strada”.
Domani il Palermo avrà di fronte il grande ex, Edinson Cavani: “Se mi aspettavo l’exploit di Cavani? Sinceramente, si. Secondo me lui e Kjaer non avevano ancora completato la loro maturazione, potevano stare altri due anni a Palermo. Ha un carattere spigoloso, bisogna saperlo prendere. Sei tu che devi andargli incontro e non voleva più rimanere a Palermo. Nel momento in cui un calciatore non vuole rimanere in una determinata piazza, è giusto che vada a giocare da un’altra parte. Comunque lui qui ha fatto benissimo, non è che si tratta di una rivalutazione di un rottamato, la società ha incassato bene”.
Si torna sulla gara: “Si tratta di due realtà importanti del Sud. Sono due piazze particolari e difficili che rappresentano due città particolari per la visione che danno all’esterno. La differenza tra Nord e Sud non è nei cervelli, ma nelle potenzialità economiche. Bisogna lavorare più sulla competenza, investendo di più sul territorio, che può darti risultati incredibili. Nell’epoca dei tre punti non puoi più pensare di giocare per pareggiare. La mentalità deve essere quella di andare in ogni campo per vincere. Gli elogi di Mazzarri mi hanno fatto grande piacere, anche perché viene da una persona che vive il mestiere. Mi ha sorpreso molto e lo ringrazio”.
“Io vicino al Napoli nel settembre 2009? L’unico club al quale non sono mai stato vicino, è il Napoli. Assolutamente, no”. Infine una battuta sullo sciopero proclamato dall’Aic per il prossimo weekend calcistico: “Io ritengo che lo sciopero non ci sarà, per una mia sensazione. Quindi, dal punto di vista del nostro lavoro settimanale, non cambieremo niente”.