"Rotazione alla Sanità |e in altri dipartimenti" - Live Sicilia

“Rotazione alla Sanità |e in altri dipartimenti”

Rosario Crocetta

Il presidente della Regione archivia la vicenda della clinica catanese: "Le rotazioni nella Sanità si faranno, così come in tanti altri settori come i geni civili, agiremo con criterio". Per il Bilancio "serve la collaborazione del Parlamento. Voglio tagliare un milione di euro di 'manciugghia'"

PALERMO – Rotazioni nei dipartimenti regionali e legge di Bilancio entro fine anno. Il presidente della Regione Rosario Crocetta chiede di tornare a parlare “dei problemi veri”. La vicenda Humanitas? “Uno spreco per la Regione – dice ai cronisti a margine della presentazione di un nuovo circolo del Megafono a Palermo – perdere i 15 milioni che l’accordo ci avrebbe garantito, per non parlare dei siciliani che devono andare al nord per curare patologie gravi”. Un’occasione sprecata, insomma, ma la revoca della delibera firmata dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino l’ha disposta proprio il governatore. “L’ho fatto perché non è ancora pronto il piano di rimodulazione della rete ospedaliera. La mamma di Sammartino? È direttore sanitario dal 2007, volete arrestare suo figlio per essere diventato deputato regionale cinque anni dopo?”. Il presidente Crocetta minimizza gli effetti del terremoto che ha scosso i palazzi dell’assessorato di Piazza Ottavio Ziino e non solo. Tutta la politica siciliana ne ha avvertito le scosse.

Ma il presidente non può nascondere che adesso è arrivato il momento di scuotere un po’ i dirigenti di uno dei pochissimi dipartimenti che finora non sono stati ‘toccati’ dalla sua ‘rivoluzione’, quella che ha investito la gran parte dei burocrati alla guida dei dipartimenti della Regione che sono stati trasferiti pochi mesi dopo l’insediamento del nuovo governo. “Le rotazioni nella Sanità si faranno, così come in tanti altri settori come i geni civili – dice Crocetta – ma per continuare col percorso intrapreso”. Nessuna punizione, quindi, solo una prassi che serve – a detta di Crocetta – a “smaltire le pratiche bloccate. Lo abbiamo fatto all’assessorato Ambiente e territorio, dove quando siamo arrivati c’erano 3.500 pratiche bloccate, ora sono la metà”. Ma “agiremo con criterio”, assicura il governatore: “no”, quindi, a trasferimenti di massa per non creare caos, ma a poco a poco verranno fatte rotazioni in tutti i settori mai toccati fino ad oggi. La vicenda Humanitas, però, per Crocetta adesso è da archiviare. “È il momento di lavorare – dice il presidente della Regione – invece qui tra instabilità continua e sfiducia non ci permettono di farlo. Oggi anche Trigilia ha riconosciuto il nostro buon lavoro sulla programmazione, solo la politica siciliana non si rende conto del lavoro che il mio governo sta facendo”. Un lavoro che, però, non ha ancora portato ad una legge di Bilancio. “Ci stiamo lavorando – assicura il governatore – e sono sicuro che entro dicembre la legge sarà pronta, ma ci vuole la collaborazione del parlamento. Devono capire – continua – che vogliamo riqualificare la spesa, e già ho in mente di tagliare un milione di euro di ‘manciugghia’”.

E Crocetta annuncia anche di aver chiesto al governo nazionale “un allargamento del patto di stabilità. Non è un privilegio – spiega – semmai un premio che la Sicilia si merita per il lavoro fatto quest’anno. Il presidente della Regione concede alla stampa pochi minuti. È arrivato tardi e lo attendono i sostenitori del Megafono che sono riuniti per inaugurare il nuovo circolo palermitano dedicato a donne e giovani. In sala anche il senatore Beppe Lumia e l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra. Nessuna traccia dei deputati regionali del movimento.

 


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