Rubano preziosi, tv e giocattoli | Presi dopo un inseguimento - Live Sicilia

Rubano preziosi, tv e giocattoli | Presi dopo un inseguimento

E' durata poche centinaia di metri l'illusione di tre ladri di avere portato a compimento un colpo in una villetta. La polizia li ha acciuffati.

palermo, nella zona di corso calatafimi
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PALERMO – E’ durata poche centinaia di metri l’illusione di tre ladri, di avere portato a compimento un colpo in una villetta di una zona residenziale a Palermo, svaligiata in assenza del proprietario. Ieri pomeriggio, la polizia di Stato ha arrestato, per furto aggravato in concorso, Rosolino Bagnasco, 38 anni, Marco Labbate, 35 anni e Salvatore Di Lorenzo Salvatore, 46 anni che si erano introdotti in una palazzina della zona di corso Calatafimi. Nell’edificio, due unità abitative, in quel momento non c’erano i proprietari; i tre, introdottisi in uno dei due appartamenti dopo averne messo fuori uso il cilindretto europeo della porta d’ingresso, si sono impossessati di monili, argenteria, denaro contante, un televisore e, persino, alcuni giocattoli.

Sono fuggiti a bordo di una Toyota, in direzione Monreale: è qui che hanno incontrato una volante del commissariato di ‘Porta Nuova’. “Guardie e ladri” hanno incrociato lo sguardo. L’inseguimento si è dispiegato lungo un ampio tratto di Corso Calatafimi, per altro intasato da un intenso traffico e si è concluso all’altezza di via Maria Accascina, dove i malviventi hanno arrestato la marcia, tentando una disperata fuga a piedi. Bagnasco e Labbate sono stati bloccati immediatamente, Di Lorenzo è, invece, riuscito a percorrere alcuni metri prima di essere bloccato e ammanettato dai poliziotti di una volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, nel frattempo giunta in ausilio. All’interno dell’abitacolo veniva rintracciata e recuperata l’intera refurtiva, nonché un vasto campionario di attrezzi per lo scasso. Il proprietario dell’immobile, contattato dalla polizia di Stato, si è recato nel commissariato di “Porta Nuova” per sporgere denuncia e avere restituita l’intera refurtiva. L’uomo, con gli occhi gonfi di lacrime, ha ringraziato gli agenti.


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