CATANIA – L’ingresso in Sac in cambio del terreno sul quale sorgerà un parcheggio multipiano. Stamani, a Palazzo degli Elefanti, alla presenza tra gli altri, del sindaco Bianco e dei vertici della società di gestione di Fontanarossa, la presidente Daniela Baglieri e l’amministratore delegato, Nico Torrisi, è stato firmato l’atto notarile che sancisce l’ingresso dell’ente tra i soci della Società aeroporti Catania, con circa il 2 per cento delle quote, in cambio di alcune aree per un totale di sei ettari, limitrofe lo scalo. “Con questa firma – ha affermato Bianco – saniamo una ferita incomprensibile e ingiustificata: quello che la Società di gestione dell’aeroporto di Fontanarossa non avesse tra i suoi soci, tutti enti pubblici, il Comune di Catania. L’aeroporto è uno degli asset fondamentali dello sviluppo della nostra terra – ha aggiunto – e oggi è un giorno importante per la nostra città”.
Il sindaco si è soffermato sul lungo e faticoso lavoro dei vertici Sac e degli uffici comunali per sbloccare una situazione che si era arenata, sottolineando le come le prospettive di sviluppo siano incoraggianti, alla luce dei dati di crescita dello scalo e “all ‘impegno profuso perché fosse finanziato dal ministero infrastrutture con fondi nazionali l’interramento della ferrovia Catania – Siracusa per la realizzazione della nuova pista”.
Dell’importanza dell’atto per lo scalo etneo ha parlato la presidente Baglieri. “Diamo ufficialmente il benvenuto al nuovo socio – ha detto. L’acquisizione di quest’area al confine con il sedime aeroportuale e adesso a quella inglobata – ha continuato – è un investimento strategico e fondamentale nel quadro del piano industriale concordato con Enac. Abbiamo, finalmente, una concreta possibilità per risolvere l’annosa questione dei parcheggi che, nella proiezione di sviluppo dello scalo – supportata dai costanti trend di crescita – risulterebbero insufficienti rispetto alla domanda di servizi da parte degli utenti. Un risultato, quello della firma di oggi, che è frutto di una proficua sinergia fra SAC e l’Amministrazione del Comune di Catania e che porta a termine una questione irrisolta da oltre dieci anni”.
Entusiasta l’amministratore delegato, Nico Torrisi, che ha parlato degli obiettivi raggiunti con l’operazione dell’acquisizione dei terreni. “Da un lato l’aumento del capitale sociale di SAC, tecnicamente una immissione attraverso un’area strategica, in sostanza un autofinanziamento per la società – ha detto – dall’altro il doveroso ingresso del Comune di Catania nella proprietà di Fontanarossa”. Anche Torrisi si è soffermato sulle lungaggini che hanno accompagnato il progetto. “Un’impresa che fino a poco tempo fa sembrava una chimera e che oggi è realtà grazie a tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato con abnegazione e lealtà al raggiungimento dell’accordo di oggi – ha sottolineato. Attraverso questa operazione avremo migliori possibilità sia per incrementare e migliorare i servizi agli utenti – primi fra tutti i parcheggi, allo stato insufficienti visto il trend di crescita continuo – sia per aumentare il fatturato della società e continuare a garantirne l’autonomia finanziaria necessaria agli importanti investimenti previsti dal Piano Industriale”.
L’amministratore delegato, dopo aver sottolineato, numeri alla mano, la crescita costante di Fontanarossa (+21% di traffico nei primi 21 giorni di gennaio), ha anche annunciato un progetto per Santa Maria Goretti, il quartiere nel quale si trovano i terreni e dove quindi sorgerà il parcheggio. “Immaginiamo di restituire qualcosa al territorio e agli abitanti della zona” – ha detto. Qualcosa che, molto probabilmente sarà un play ground.
