Sac Service, al via| la stabilizzazione di 89 precari - Live Sicilia

Sac Service, al via| la stabilizzazione di 89 precari

I dipendenti dell’aeroporto di Catania, addetti ai servizi di Security e dell’assistenza Prm (passeggeri a ridotta mobilità),  dicono addio al precariato. “Con una maggiore sicurezza – affermano due giovanissimi dipendenti – sul piano lavorativo possiamo più serenamente pensare al futuro”.

l'annuncio ufficiale
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CATANIA. Non più precari, ma finalmente stabili. Dopo 4 anni di attesa si trasformano in certezze le speranze dei lavoratori della SAC Service, l’azienda specializzata nel settore della Security e dell’assistenza per i Prm (passeggeri a ridotta mobilità) all’aeroporto di Catania. L’annuncio era già arrivato durante i giorni scorsi da parte dei sindacati del trasporto aereo, ma quest’oggi è stato meglio ufficializzato dai vertici dell’azienda e della SAC nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’aeroporto. Oltre al presidente Sac, Salvatore Bonura, erano presenti il presidente di Sac Service srl, Gianni Vasta, il direttore di Sac Service, Francesco D’Amico, il direttore tecnico di Sac Service, Raffaele Puglisi e i rappresentanti sindacali. Ma c’erano anche alcuni dei giovani lavoratori della Sac Service, che come facilmente immaginabile non si trattengono dal manifestare tutta la loro soddisfazione per l’importante notizia che darà un nuovo slancio alle loro vite. “Con una maggiore sicurezza – affermano due giovanissimi – sul piano lavorativo possiamo più serenamente pensare al futuro” – raccontano due giovani dipendenti.

I lavoratori interessati dal processo di stabilizzazione sono 89 in tutto. Di questi, già 59 erano stati stabilizzati durante una prima fase di riorganizzazione avvenuta mediante un spostamento del personale laddove c’era necessita. Nel dettaglio: 31 addetti alla security e prm sono stati inquadrati con contratto verticale ciclico 9 mesi annui a tempo indeterminato; i restanti 28 già ciclici della security sono adesso inquadrati con contratti a tempo indeterminato per 12 mesi annui, mentre gli altri 30 lavoratori passano da part time a full time per 7 mesi l’anno. Una manovra, dunque, che pone fine alla stagionalizzazione dei già presenti rapporti di lavoro. Ma a spiegare i termini dell’accordo ci pensa il presidente Salvatore Bonura. “ Finalmente – dichiara – abbiamo potuto stabilizzare i lavoratori che vivevano in una condizione di precariato. Lo abbiamo potuto fare – precisa Bonura – soprattutto grazie all’incremento significativo nel traffico di passeggeri che lo scalo etneo ha registrato. Altrimenti non sarebbe stato possibile”.

L’operazione, inoltre, è finalizzata a migliorare i servizi forniti all’utenza, ad esempio velocizzando i tempi di attesa ai varchi. “Ecco perché – aggiunge il presidente – intendiamo investire sul capitale umano, è solo quello che consente davvero a qualsiasi azienda di decollare. Ci aspettiamo adesso – precisa – dai lavoratori una maggiore attenzione e un maggiore impegno nel lavoro, nonché più cortesia nei confronti dell’utenza. Perché l’impegno lo prendiamo soprattutto nei confronti dei nostri passeggeri: sono loro il nostro vero datore di lavoro – sottolinea”. Per tutti i dipendenti Sac Service, inoltre, è stato istituito il premio efficienza giugno-dicembre. Ma non finisce qui. I lavoratori ambiscono alla trasformazione dei loro contratti nazionali da AssoLogistica ad AssoAeroporti. “E’ stato – dice Bonura – avviato un tavolo tecnico a tal proposito. Tutto dipende da come andranno le cose nei prossimi mesi. Se continueranno ad andare bene, così come è accaduto fino ad adesso si potranno porre in essere anche le condizioni giuste per affrontare questo altro aspetto – conclude Bonura”.

“L’aeroporto controlla la Sac Service: è praticamente il nostro faro. – ha commentato invece Gianni Vasta, presidente Sac Service s.r.l – . Il nostro ringraziamento per cui va alla Sac che ha consentito di portare a termine questa importante operazione di stabilizzazione dei lavoratori che avevamo iniziato già anni, con lo scopo anche di offrire una maggiore qualità dei servizi. Il trasporto aeroportuale in questi anni è profondamente mutato, – prosegue – pertanto si rendeva necessario adeguare contestualmente tutte le aziende che operano all’interno dello scalo. Abbiamo, dunque, lavorato da un lato per migliorare l’assetto strutturale della società, anche sotto un profilo economico, e dall’altro per aumentare il livello di flessibilità ed efficienza produttiva. Insomma, una grande sfida che siamo riusciti ad affrontare grazie all’impegno di tutti. Perché non si vive di solo PIL, – conclude il presidente SAC Service Vasta – noi ci abbiamo messo davvero il cuore”. Riflessivo e cauto nel suo commento il direttore Sac Service, Francesco D’Amico. “ Mi preme sottolineare la grande responsabilità che già da domani ci spetta, sia nei confronti dei nostri lavoratori e sia nei confronti dei nostri passeggeri. Oggi abbiamo illustrato i termini di un affare positivo, a dimostrazione di quanto sia importante investire non solo in capitale economico, ma anche in quello umano. Tuttavia, – conclude D’Amico – rimaniamo sempre consapevoli della realtà e dei problemi che ci circondano”.

 

 


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