PALERMO – Niente medici anestesisti, niente interventi chirurgici. All’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca (Agrigento) da ormai una settimana sono garantite soltanto le emergenze. Una situazione che rallenta, di fatto, l’attività di tanti reparti e che, soprattutto, allunga i tempi di attesa per i pazienti del nosocomio saccense. “E a pagarne le conseguenze, ovviamente, sono i cittadini che vedono negato il diritto primario alla salute” è il pensiero del deputato regionale del Movimento cinquestelle Matteo Mangiacavallo.
La mancanza di anestesisti, accanto ai disagi, crea anche “un notevolissimo aggravio di costi” secondo il parlamentare saccense. Ed in particolare quelli relativi alla “mobilità esterna di numerosi pazienti”. Mangiacavallo che sulla sospensione degli interventi programmati ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità Baldo Guicciardi. Una struttura senza pace. I disagi al Giovanni Paolo II tornano a poco meno di un mese dalla chiusura per alcuni giorni dell’Unità operativa di Emodinamica. In quel caso si era trattato però di un guasto, e non di motivazioni legate alla carenza del personale medico.
