PALERMO – Nicola Salerno si divide tra candide ammissioni e speranze di mettere a segno un piccolo miracolo. Il direttore sportivo del Palermo, intervistato nell’ambito dell’inchiesta svolta dal Corriere dello Sport, ha fatto capire quali sono state le motivazioni che lo hanno indotto a dover tenere una condotta parsimoniosa in sede di mercato, ma poi fa capire che la salvezza è possibile grazie all’apporto di Diego Lopez, l’uomo da lui portato per guidare la formazione rosanero da qui alla fine del campionato: “Non abbiamo fatto mercato, non potevamo permettercelo – ha ammesso Salerno in avvio di intervista – . Ma sono sicuro che sia Lopez il nostro migliore acquisto. Diego è sempre stato un leader silenzioso, uno che riesci a farsi ascoltare senza alzare la voce. Ho vissuto con lui 7 anni ricchi di soddifsazione ma anche tante delusioni. Queste ci hanno fortificato. Il bilancio di Lopez è incoraggiante ed ha riacceso la speranza. Quattro punti in 180 minuti, con la squadra che è animata da una nuova convinzione che nulla è perduto e che tutto sia ancora possibile. Zamparini? Ho lavorato con presidenti pirotecnici come Gaucci e Cellino, posso essere preoccupato di lavorare con Zamparini del quale sono anche buon amico?”.
Il ds fa sapere che non c'erano condizioni per operare a gennaio, ma crede nel tecnico.
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