Sallai: "Che emozione la serie A| Voglio far bene come Vazquez" - Live Sicilia

Sallai: “Che emozione la serie A| Voglio far bene come Vazquez”

Il 19enne trequartista ungherese ha parlato da nuovo giocatore rosanero.

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PALERMO – Il suo arrivo in maglia rosanero aveva fatto storcere il naso a più di un tifoso mentre dopo le parole confortanti del tecnico Ballardini e il positivo spezzone di gara con il Marsiglia in molti si attendono ottime cose da Roland Sallai. Il trequartista ungherese classe ’97 si é presentato alla stampa per le sue prime dichiarazioni da rosanero. Ovvia l’emozione quando gli viene chiesto cosa prova a giocare in un campionato come quello della serie A: “È chiaramente una sensazione fantastica ad essere qui così da giovane, mi impegnerò al massimo per raggiungere un ottimo livello aiutando la squadra a raggiungere degli obiettivi importanti”.

Ballardini ha a disposizione dunque un trequartista naturale ma come visto col Marsiglia Sallai tiene a precisare: “Ho due posizioni oltre che da trequartista gioco anche laterale sinistro, una posizione che ho sperimentato nell’ultima partita che ho disputato e mi é piaciuta molto”. Il paragone con Vazquez, vista anche la maglia numero 20, va dunque subito a Franco Vazquez: “Vazquez é un grandissimo calciatore che qui ha fatto benissimo e spero di riuscire ad arrivare al suo livello”.

Dai video che circolano in rete dell’ex Puskas Academy si ammirano molte conclusioni dalla distanza: “Se proveró a farli anche qui? Di sicuro mostrerò la mia forza nel gruppo anche se per raggiungere determinate situazioni ci vorrà tanto sacrificio e di sicuro non mi aspetto di giocare da subito ma farò di tutto per mettere il mio allenatore nelle condizioni di scegliere me”. In rosa Sallai trova il connazionale Balogh, arrivato la scorso gennaio: “Con Balogh ci siamo sentiti tantissimo anche l’anno scorso e il suo aiuto é stato sicuramente importante perché mi ha spiegato l’ambiente Palermo. Con lui ho giocato in nazionale e siamo molto amici dentro e fuori il campo, l’intesa con lui c’é ed é buona. Per quanto riguarda la nazionale – prosegue Sallai – ho parlato con il ct – e stiamo progettando di disputare un campionato mondiale anche se prima dovremo raggiungere la qualificazione. Attualmente vivo a Palermo con mio padre e penso che mi potrebbe raggiungere mio fratello prossimamente”.

In Ungheria il modello da seguire a livello calcistico é uno solo e Sallai non fa eccezione: “Puskas é sicuramente un giocatore fondamentale nella storia del calcio ungherese e per me é un idolo visto che ho iniziato a giocare nel suo club da quando avevo sette anni. Spero di riuscire a diventare un calciatore importante quasi quanto lui”.


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