CATANIA – Un lungo corteo di commercianti attraverserà stamattina la via Etna partendo dalla villa Bellini. In centinaia si sono dati appuntamento per manifestare contro la decisione del primo cittadino Raffaele Stancanelli di sospendere la fiera di S.Agata per le minacce ricevute. Nonostante le lunghe trattative con le organizzazioni sindacali, rappresentative degli interessi della categoria, la fiera di Sant’Agata non si potrà svolgere in quanto ieri pomeriggio, con un fax, la ditta aggiudicataria dei servizi ha comunicato di avere “sospeso il servizio di montaggio delle strutture per l’intervento non meglio precisato di persone che non vogliono che la fiera si svolga a Corso Martiri della Libertà”.
Com’e’ noto l’amministrazione comunale, aveva ottenuto in uso gratuito una vasta area di parcheggio (oltre 6000 mq) proprio in Corso dei Martiri della Libertà, confacente alla richiesta dei commercianti che volevano un luogo facilmente raggiungibile dai percorsi della festa. Tale sito, tuttavia, non ha incontrato il gradimento di taluni sindacati i quali, malgrado la ferma opposizione del sindaco Stancanelli, hanno insistito per effettuare la fiera all’interno della villa Bellini. Luogo su cui il primo cittadino ha ribadito ferma volontà di diniego, tanto che le stesse sigle sindacali hanno indetto lo stato di agitazione per protestare contro questa decisione.
L’Amministrazione ha individuato una ditta per l’organizzazione della fiera nel sito di Corso Martiri, altre volte utilizzato in passato e baricentrico rispetto al passaggio del fercolo, come avevano richiesto gli stessi commercianti: l’area di parcheggio è stata liberata ed è subito iniziata l’opera di montaggio dei box per accogliere gli espositori che però quialche ora dopo è stata sospesa.
“Mi risulta -ha detto il sindaco Stancanelli informato dall’assessore Falco e dai funzionari delle attività produttive- che uno dei responsabili della ditta nella tarda mattinata sia stato avvicinato da persone non meglio identificate che lo hanno invitato a non proseguire nei lavori anzidetti perchè la fiera di Sant’Agata <<non s’ha da fare >>, senza peraltro chiarirne i motivi. Un’intimidazione vera e propria -ha aggiunto Stancanelli- di cui mi accingo a informare gli inquirenti con un esposto circostanziato. Il fax della ditta che dichiara di ritirare la propria candidatura per allestire la Fiera conferma sostanzialmente questa ricostruzione. Pretendo che venga fatta chiarezza su questo episodio -ha aggiunto Stancanelli- che conferma ancora una volta come sia difficile a Catania fare rispettare le regole, di chi con arroganza vorrebbe fare il proprio interesse a danno di quello collettivo su cui noi ovviamente rimaniamo intransigenti. I fatti sono questi -ha aggiunto Stancanelli- anche se qualcuno nelle prossime ora, forse, tenterà di dare versioni diverse per cercare ancora una volta di mistificare la verità”.