"I morti? Colpa di Renzi e Alfano | Ora bisogna bloccare le partenze" - Live Sicilia

“I morti? Colpa di Renzi e Alfano | Ora bisogna bloccare le partenze”

Il leader della Lega Nord. "Basta con l'ipocrisia del premier e del ministro dell'Interno". Schifani: "Stai speculando su una tragedia". Musumeci: "Dal governo nazionale solo la retorica dell'accoglienza"  Il vicepremier Guerini: "Mentre noi raccogliamo i cadaveri in mare, gli sciacalli vanno in tv".

Strage di migranti. Il leader della Lega Salvini
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“Barcone affondato, si temono 700 morti nel Mediterraneo. Altri morti sulle coscienze sporche di Renzi, Alfano e dei falsi buonisti. Blocco navale internazionale subito, davanti alle coste libiche! Guardia Costiera e Marina Militare a soccorrere, e a difendere i confini. Nei prossimi giorni sarò in Sicilia: fermare partenze, morti e invasione”. Così su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

“Cos’è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso ci vuole tanto a organizzare dei blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L’ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti”: ha aggiunto Salvini a Sky Tg24. L’ipocrisia di Renzi, Alfano e Boldrini crea solo morte”, insiste il leader della Lega Nord aggiungendo: “Queste persone sono pericolose”. “Più persone partono – sottolinea – più persone muoiono”. Salvni ‘boccia’ l’idea di una missione di soccorso europea, una sorta di super Mare Nostrum: “Il problema non è cambiare il nome. Bisogna bloccare le partenze. Andare alla radice. Renzi invece di fare il fenomeno e giocherellare con Obama dovrebbe andare sul posto e capire come fare per fermare le partenze. Io andrò a giugno in Nigeria, perché bisogna andare a chiedere quanti soldi, quante strade, quali aiuti per i paesi da cui fuggono”. “Bisogna bloccare gli affari degli scafisti. Bisogna allestire in Tunisia, Marocco, Egitto, in Libia dove possibile punti di accoglienza e smistamento per tutti quelli che intendono partire. Chi ha i requisiti per chiedere l’asilo politico potrà partire in nave o in aereo (che costa meno). Gli altri, cioè la stragrande maggioranza, no perché sarebbero clandestini”. “Questa è una nuova tratta degli schiavi. Bisogna togliere agli scafisti i 4.000 euro che vale ogni immigrato. E per questo non bisogna più farli partire. Servono sì 10, 100, 1000 navi, ma che impediscano le partenze mettendosi di fronte alle coste”. “Serve – insiste ancora Salvini – un blocco navale, non un Mare Nostrum, che è un sostegno agli scafisti. Navi che blocchino le partenze e il disastro. Se blocchi le partenze elimini i morti e togli i guadagni agli scafisti”. L’immigrazione clandestina, dice il leader della Lega, “provoca tensioni e disordini nel nostro Paese. In Veneto, dove sono in questi giorni, ci sono decine di sindaci anche di sinistra di piccoli paesi che hanno i comuni in rivolta perché non è pensabile accogliere fino a 80 persone, clandestini, che non fanno nulla tutto il giorno, girano per le strade e alle quali lo stato paga albergo, colazione, pranzo e cena”.

“Quello che è successo nel canale di Sicilia rappresenta una tragedia dalle dimensioni spaventose. Incentivare questi viaggi della speranza è un crimine contro l’umanità. Renzi e Alfano, come unico atto di decenza e di umanità, dovrebbero dimettersi oggi stesso perché il loro governo si è dimostrato totalmente incapace di gestire l’emergenza in Italia e di farsi sentire in Europa”. Lo afferma in una nota Adriana Poli Bortone, candidata di Forza Italia, ‘Noi con Salvini’ e altre liste di centrodestra alla presidenza della Regione Puglia. “Non c’è nulla di solidale nell’operato del governo italiano, – aggiunge l’ex ministro – ma solo un incentivo alla strage. Visto che anche la Puglia è meta di arrivo di questa povera gente, quello che la Regione può attivamente fare è vigilare perché queste persone non finiscano nelle mani degli speculatori, o peggio ancora in quelle di gente senza scrupoli che lucrano sul traffico di minori”.

“E’ inaccettabile che Salvini trasformi l’ennesima tragedia nel canale di Sicilia in nuova occasione di demagogia e speculazione elettoralistica”. Lo dichiara il presidente del gruppo al Senato di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani. “Ci dica lui cosa dovremmo fare? Il blocco navale nelle acque libiche, come propone? Dichiarando così guerra alla Libia con le nostre navi ed i nostri militari? Siamo seri, la verità è che a lui non interessa risolvere questa tragedia ma solo attaccare il ministro dell’Interno che, ed è il caso di dirlo apertamente, non ha alcuna responsabilità. Infatti nuovamente si dimentica che il naufragio è avvenuto in acque territoriali libiche e che quanto sta accadendo non riguarda la nostra sicurezza interna, questa sì di competenza del ministro Alfano, ma piuttosto la politica estera. Chi decide di sbarcare sulle nostre coste non vuole invaderci, ma tenta di abbandonare la Libia, ormai preda del terrore islamico. L’unica soluzione è quindi una grande azione diplomatica che coinvolga l’Unione europea, finora assente, e la Comunità internazionale, specie gli Stati Uniti, impedendo il ripetersi di simili tragedie”. “Smettiamola di fare campagna elettorale – aggiunge – addossando colpe a chi non ne ha, ed impegniamoci piuttosto sul piano della politica estera affinchè si trovi una soluzione. Con la demagogia si può prendere qualche voto in più ma si danneggia il Paese, la sua governabilità e la serenità degli italiani”, conclude.

“A largo della Sicilia l’ennesima mattanza. E il premier dice: non rimanere indifferenti. Ma cosa vuol dire non rimanere indifferenti? Vuol dire che il governo triplicherà le navi militari che pattugliano le coste? Vuol dire che avvierà un ponte aereo per rimpatriare chi sbarca? No. Non vuol dire proprio nulla. Se non che il governo sceglie la retorica dell’accoglienza, che é concausa di questa mattanza”. Lo ha dice Nello Musumeci, presidente della commissione antimafia del parlamento siciliano. “I mercanti di uomini sono veri e propri assassini. Ma il governo non ha alcuna autorevolezza in un’Europa che se ne frega altamente del suo sud. Il Mediterraneo é in balia di pirati e trafficanti… e noi rispondiamo con la fionda”, conclude.

“Mentre i nostri uomini raccolgono i cadaveri e salvano vite nel Mediterraneo, gli sciacalli speculano in diretta tv. Nauseante”. Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, con riferimento alle accuse mosse al governo da Matteo Salvini a Sky Tg24.


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