San Berillo, pestaggi e rapine: arrestati tre uomini - Live Sicilia

San Berillo, pestaggi e rapine: arrestati tre uomini

Avrebbero usato coltelli e cacciavite per intimorire le vittime e rapinarle. E poi avrebbero usato le loro carte di credito per acquistare le sigarette.
SQUADRA MOBILE
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CATANIA – Ibra Ndiaye (classe 1999), Abdoul Aziz Diop (classe 1977) e Cheikh Talibouya Diba (1986) sono stati fermati dalla squadra mobile di Catania, coordinata dalla procura etnea, con le accuse di rapina, lesioni personali pluriaggravate e indebito utilizzo di carte di credito.

Le indagini, eseguite dalla Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti, elementi che dimostrerebbero come i tre cittadini extracomunitari fermati sarebbero stati gli autori di due episodi di rapina, avvenuti nel mese di marzo. Le investigazioni hanno tratto origine da una rapina avvenuta l’8 marzo nel quartiere cittadino di “San Berillo Vecchio”, che sarebbe stata commessa da Diba, Ndiaye e da un terzo soggetto, allo stato non identificato, ai danni di un soggetto catanese, al quale era stato puntato contro un cacciavite, al fine di impossessarsi del telefono cellulare, del portafoglio, dei documenti e di carte di credito della vittima.

Qualche ora dopo, i malfattori effettuavano otto pagamenti presso due esercizi commerciali utilizzando una carta di credito sottratta alla vittima ed acquistando numerosi pacchi di sigarette. Tramite le immagini acquisite dal sistema di video sorveglianza di uno degli esercizi commerciali venivano identificati due cittadini senegalesi, poi riconosciuti anche dalla stessa vittima della rapina. Le ulteriori indagini effettuate consentivano di accertare che uno dei due autori della rapina dell’8 marzo, ovvero Ibra Ndiaye, in data 20 marzo 2023, si sarebbe reso responsabile di un’analoga condotta, unitamente ad un suo connazionale, Abdoul Aziz Diop, ai danni di un altro cittadino extracomunitario, al quale avrebbero puntato un coltello, sottraendogli i suoi effetti personali e poi colpendolo con una pietra in testa così da impossessarsi anche del suo telefono cellulare.

Alla vittima di quest’ultima rapina del 20 marzo, per le lesioni riportate, è stata diagnosticata una prognosi di 5 giorni. I tre fermati, irregolari sul territorio nazionale, già destinatari di provvedimenti di espulsione, più volte denunciati per delitti commessi con violenza e senza fissa dimora, sono stati rintracciati nel centro storico di Catania, e, ultimati gli atti di rito, associati presso la Casa Circondariale catanese di “Piazza Lanza”.

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