CATANIA. Il sopralluogo dei tecnici, già peraltro predisposto, dirà quali siano state le cause che hanno portato al crollo del controsoffitto all’interno di una stanza che nella tarda mattinata di oggi ha seriamente rischiato travolgere le due dottoresse che prestavano servizio all’ambulatorio “San Luigi Currò” di via Fleming. Un forte boato e poi, per fortuna, la pronta fuga. Per sfuggire a quello che resta un episodio che ha finito con lo scuotere tutti. All’esterno della struttura, i colleghi parlavano senza mezzi termini di una “tragedia evitata per miracolo”. Del resto, sulla scrivania della stanza sono tracimati i calcinacci del controsoffitto. La paura è stata tanta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.
LA NOTA DELL’ASP. Immediati i controlli e gli interventi disposti dalla Direzione aziendale dell’Asp di Catania dopo il crollo del controsoffitto dell’ambulatorio di Psicologia al PTA “San Luigi”.
Il crollo si è verificato oggi intorno alle 13.00. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e i tecnici aziendali per gli opportuni accertamenti. “Questi fatti non dovrebbero accadere – dichiara Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. Non voglio assolutamente minimizzare quanto è successo. Le persone che erano nella stanza, la dottoressa La Rosa e la sua tirocinante, stanno bene; e questa è davvero una buona notizia. Dai primissimi rilievi effettuati dai nostri tecnici a causare l’improvviso crollo sarebbe stata una perdita d’acqua da un wc al piano superiore; tale perdita è stata evidentemente sottovalutata”. Avviate ulteriori verifiche anche per accertare eventuali responsabilità. “Lo ripeto – continua Luca -, sono fatti che non dovrebbero accadere e siamo umanamente sollevati che nessuno si sia fatto male, oltre qualche contusione e tanta paura. I Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibili i locali interessati. Non vogliamo perdere però neppure un minuto di tempo e abbiamo dato disposizione ai nostri tecnici di effettuare con somma urgenza i controlli necessari, di mettere in sicurezza l’intera area e di provvedere all’immediato ripristino”.
