Sanità, concorsi per 250 medici | Fine del blocco alle assunzioni - Live Sicilia

Sanità, concorsi per 250 medici | Fine del blocco alle assunzioni

Due maxi selezioni: bandi per medici nei pronto soccorso e nelle reti ictus, infarto e politraumi

PALERMO –  Al via i concorsi nella sanità: boccata d’ossigeno, quindi, per le aree che soffrono a causa della carenza di personale. Dopo l’avvio delle selezioni per anestesisti, adesso si attendono due nuovi blocchi di assunzioni che porteranno più di 250 medici nel sistema sanitario siciliano: la parte più consistente è rappresentata dai 127 medici che andranno a rinfoltire le file dei pronto soccorso, mentre altri 124 posti sono destinati alle cosiddette “unità delle reti cliniche tempo dipendenti”, dove trovano cura i pazienti che hanno subito ictus, infarti o politraumi.

I bandi saranno pubblicati entro la fine di ottobre. I concorsi in arrivo riguarderanno la mobilità interregionale ma anche nuovi camici bianchi. La missione principale è far tornare in Sicilia i medici che sono emigrati in altre regioni per trovare lavoro. Per tutti i posti che rimarranno vacanti poi sarà emesso il bando per le nuove assunzioni. All’orizzonte, intanto, si profilano buone notizie anche per altre professioni sanitarie: “Stiamo lavorando affinché siano stilati i piani per gli infermieri e gli operatori socio-sanitari”.

Il personale per i pronto soccorso
In tutta l’Isola i posti nei reparti per le prime cure sono 127. I bandi saranno emanati da due aziende sanitarie capofila. L’Asp di Palermo redigerà il concorso per gli ospedali della Sicilia occidentale, mentre il Policlinico di Catania si occuperà del versante orientale. A Palermo i posti disponibili sono 28: tredici nell’azienda Villa Sofia-Cervello, dodici all’Asp e tre al Civico. L’Azienda provinciale di Trapani assumerà 14 medici, quella di Agrigento undici e quella di Enna sei. L’Asp di Caltanissetta ha un fabbisogno di 26 camici bianchi. A est, invece, i posti da assegnare sono di meno. Tre posti al Papardo di Messina, altri tre al Cannizzaro di Catania e quattro al Policlinico del capoluogo etneo. I posti a Ragusa sono undici, venti a Siracusa.

I medici da impiegare contro ictus, infarti e politraumi
A piazza Ottavio Ziino si preparano anche le carte per un altro ‘concorsone’. Quello che rimpinguerà il personale impiegato nelle reti che si occupano di curare i pazienti colpiti da traumi “tempo dipendenti” in cui il pronto intervento diventa decisivo per evitare conseguenze irreversibili. È il caso di ictus, infarto e politraumi. I profili professionali che riguardano queste malattie sono l’emodinamica, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, neonatologia, neurochirurgia e neuroradiologia. L’assessorato ha già ottenuto una prima rilevazione del fabbisogno di medici di ciascun ospedale. 

Dai dati trasmessi all’assessorato, inoltre, risulta che sarà necessario bandire procedure concorsuali di mobilità  per alcuni settori. Per altri profili di specializzazione, però, le aziende ospedaliere hanno già fatto i concorsi per gli iscritti al Servizio sanitario nazionale senza avere esiti positivi. Il dato non è definitivo e potrebbe crescere, ma in questi casi i vuoti d’organico saranno colmati con l’assunzione di nuovi medici: undici in tutto. L’ospedale Garibaldi di Catania ha bisogno di un medico esperto in Chirurgia toracica. Il Policlinico di Messina può assumere due neuroradiologi e infine saranno banditi otto posti in Neonatologia: sei di questi all’Asp di Enna e due a Ragusa. Ma, il passaggio decisivo, anche in questo caso, è sempre quello dei concorsi di mobilità e per avere certezza dell’esatto numero di posti in palio bisognerà attendere l’esito della mobilità interregionale.

I posti banditi per i medici già appartenenti al Servizio sanitario nazionale sono 113. Le aziende con più richieste sono l’Asp di Catania, con 16 posti a disposizione, e quella di Trapani con 17 contratti da far firmare. Nell’azienda sanitaria di Caltanissetta mancano dodici medici, così come al Policlinico di Palermo. Il quadro del personale da acquisire nel capoluogo si completa con dieci posti disponibili al Civico, nove al Villa Sofia-Cervello e quattro all’Asp 6. Nelle altre aziende provinciali i posti disponibili sono: tre a Siracusa, tre a Ragusa e sette ad Agrigento. A Messina l’unico fabbisogno è quello di tre medici all’ospedale Papardo. Rimangono così solo gli ospedali catanesi. Il Cannizzaro dovrà selezionare cinque medici, al Garibaldi la mobilità sarà aperta per sei camici bianchi e così sarà pure per il Policlinico.

Altre assunzioni in prospettiva
Tutti questi concorsi in arrivo potrebbero essere soltanto il preludio di una nuova stagione di reclutamento di personale che lasci alle spalle il blocco del turn over nella sanità siciliana. Nuovi bandi, infatti, potrebbero seguire l’approvazione ministeriale della rete ospedaliera. Ulteriori posti poi potrebbero liberarsi a seguito della finanziaria nazionale. Nel caso in cui dovesse passare la riforma del sistema pensionistico denominata ‘Quota cento’ si potrebbe registrare un’ondata di pensionamenti che libererebbero tanti posti nelle file dei reparti ospedalieri.


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