Liste d’attesa, l’odissea di Thomas: “La cataratta? Fissata per il 2026”

Dispiace molto per la Odissea che sta vivendo questa nostra famiglia italiana e sono certo che il grido d'aiuto sarà ascoltato da Chi di dovere. Non posso che meravigliarmi però del solito Ex PD ora Italia Viva che sale sulla nave dei migranti e poi perde il treno ( le elezioni) pronto a criticare a commentare ( commentare è comunque un diritto ok) che non considera che il ritardo delle liste d'attesa c'era anche prima nei 12 anni di non-governo della sua "sinistra" e adesso è un Epilogo al quale con enormi sforzi si sta cercando di rimediare, quindi invito ad una riflessione ( ciò guardarsi allo specchio) prima di sentenziare, prima "mea culpa" poi tutto il resto....

Betta è una illustre risorsa per la città

Certamente a Settembre, nei pressi degli invasi che alimentano Palermo, non ci sono state precipitazioni del volume che avrebbe consentito di rimpinguare i bacini. Le piogge, per intenderci, ci sono state, ma nella media del periodo, che però, come dovrebbe essere noto, non è particolarmente elevata. Quindi lo scenario era perfettamente prevedibile e scontato. Quando sento persone stupirsi del fatto che le piogge di Settembre e Agosto non hanno rimpinguato invasi prosciugati dalla siccità estrema del periodo Ottobre 2023-Aprile 2024, e da una estate rovente con temperature quasi costantemente sopra la media, capisco quanto poco (anzi, niente) in generale si capisca di meteorologia. Diamo qualche numero a titolo di esempio: la stazione SIAS di Mezzojuso, la più vicina al lago Scanzano (uno dei bacini che alimentano Palermo) a Settembre ha rilevato accumuli per circa 55 mm, dato simile a quello quella di Corleone (altra stazione relativamente vicina allo Scanzano). Le stazioni SIAS monrealesi (Bifarera e Vigna Api), vicine al Lago Piana degli Albanesi, altro bacino di approvvigionamento palermitano, hanno entrambe rilevato accumili per circa 70 mm. Sarebbero stati necessari volumi nell’ordine dei 150-200 mm per dare un qualche sollievo agli invasi… dati che a Settembre, in Sicilia, molto difficilmente si raggiungono pure sui Nebrodi..figuriamoci nel palermitano. E’ vero che i modelli previsionali non stanno funzionando molto bene. Speriamo allora che le previsioni a medio termine, che fanno prefigurare un Ottobre poco piovoso, si rivelino sbagliate. Ma al contempo speriamo che non si rilevino sbagliate quelle che pregurano il ritorno di precipitazioni diffuse ed abbondanti a partire dalla fine di Novembre/inizio di Dicembre, quando il fenomeno de “La Nina” comincerà a produrre effetti alle nostre latitudini. Quanto all'estate prossima, è del tutto inutile parlarne ora, se non per fare allarmismo. Periodo troppo lontano per fare previsione anche solo relativamente verosimili

Non sono stupito per nulla.

Chi, meglio di Marco Betta...???... Lui è stato un grande sovrintendente e per di più uno straordinario musicista...