Saro D'Agata alle associazioni:| "Bisogna agire concretamente" - Live Sicilia

Saro D’Agata alle associazioni:| “Bisogna agire concretamente”

L'assessore con delega a Librino ha incontrato chi opera nel quartiere. "E' necessario - ha affermato - che l'amministrazione sia presente anche fisicamente su questo territorio".

CATANIA – “Nei prossimi giorni andremo a Palermo, assieme alla Mazzola, per discutere sulla possibilità di attivare la Zona Franca Urbana qui a Librino”. Lo ha annunciato il neo assessore Saro D’Agata, che ieri è stato ospite nelle sede della Cgil di viale Bummacaro, per un incontro con le realtà associative che operano nel quartiere. Un incontro che segna simbolicamente l’avvio della delega del tutto speciale che il sindaco Enzo Bianco ha voluto conferire all’ex consigliere comunale democratico, “Legalità e valorizzazione di Librino”.

Una nomenclatura che ha voluto marcare politicamente la particolare attenzione riservata al quartiere, non solo dal primo cittadino in carica, ma anche dal presidente della Regione, durante tutta la scorsa campagna elettorale. Quello di ieri è stata sicuramente la prima vera prova tecnica di dialogo e confronto aperto tra le realtà civiche del quartiere e l’amministrazione appena insediata. La finalità dell’incontro, come si legge in una nota, era quella di “stabilire un percorso programmato finalizzato a mettere in atto le proposte avanzate in questi anni dalla rete attraverso la Piattaforma per Librino e altri progetti in cantiere”.

Per qualche ora, infatti, la Camera del lavoro librinese ha avuto le sembianze di in un mini-parlamento informale. “Le associazioni – ha spiegato D’Agata- devono continuare a incontrarsi. Ma è necessario che l’amministrazione sia presente anche fisicamente su questo territorio, con una sede riconoscibile dai cittadini. Io stesso – ha aggiunto- m’impegno già da ora a dedicare almeno un giorno alla settimana per lavorare da Librino. Questa delega non rimarrà sulla carta, chi mi conosce sa della serietà che metto nella mia azione. Il dialogo con la gente sarà parte fondamentale della mia attività, ma bisogna agire concretamente”.

É tutta ancora da scrivere l’agenda degli interventi su Librino. D’Agata, però, ha già le idee chiare su alcuni segnali ritenuti importanti per la riqualificazione morale del quartiere: “Abbattere il Palazzo di cemento, luogo simbolo in negativo di questa zona, darebbe sicuramente un segnale di una discontinuità netta. Credo però che sarebbe un segnale ancora più importante portare all’interno di quello stesso palazzo, una volta riqualificato, la polizia o altri servizi per la popolazione. Questo determinerebbe un cambio di rotta”.

A fare gli onori di casa c’era Angelo Villari, segretario della Cgil catanese, accompagnato da Sara Fagone, segretario della sezione librinese del sindacato confederale: “Siamo orgogliosi che questa speciale delega sia stata attribuita ad un personaggio della statura di D’agata, che negli anni ha dimostrato grandi capacità amministrativa e una spiccata sensibilità sui temi che riguardano questa comunità. Ma vogliamo vedere – ha ammonito Villari- sin da subito se il percorso intrapreso da questa amministrazione porterà ad un reale cambiamento. Se verrà delusa per l’ennesima volta la gente che qui sta lavorando con grande dedizione, non faremo un torto a loro, ma – ha concluso- alla democrazia”.


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