Si accende la polemica politica attorno alla decisione dei legali del pentito Gaspare Spatuzza di ricorrere al tribunale amministrativo per la mancata concessione del programma di protezione dedicato ai collaboratori di giustizia. Il primo lancio a intervenire è il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Giustizia, per cui “la decisione della commissione ministeriale presieduta dal sottosegretario Mantovano di negare le misure di protezione speciale a Gaspare Spatuzza – afferma – è manifestamente frutto di una scelta politica faziosa e asservita al potere berlusconiano”. “Il sottosegretario Mantovano – aggiunge il parlamentare – ha dimostrato come si possa piegare la legge e violarla, una vergogna giuridica condita da falsità giustificazioniste”.
Alle parole di Li Gotti risponde Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. “Le parole con le quali il senatore Li Gotti e altri esponenti della sinistra sembrano farsi amplificatori delle rimostranze di Gaspare Spatuzza e dei suoi avvocati, ‘puntualmente’ riportate oggi nelle edicole – ha detto Quagliariello – hanno un chiaro carattere intimidatorio nei confronti del Tar del Lazio, nella cui valutazione riponiamo fiducia”.
Nel dibattito irrompe Laura Garavini, capogruppo del Pd nella commissione parlamentare Antimafia che chiede “una nuova audizione del sottosegretario Mantovano, presidente della commissione ministeriale che ha negato le misure di protezione speciale a Gaspare Spatuzza”. “In occasione della prima audizione – spiega la Garavini – Mantovano non aveva fornito – aggiunge Garavini – la documentazione sufficiente per poter affrontare una discussione reale su una decisione che per noi resta solo di tipo politico, soprattutto perché Gaspare Spatuzza è stato ritenuto attendibile da varie procure”.
Anche il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto accusa l’opposizione. “Gaspare Spatuzza ha fornito dichiarazioni oltre i limiti di legge e questo dato è oggettivo e non smentibile – ha detto Cicchitto – è singolare come dall’opposizione ci sia chi continua a citare Spatuzza quasi fosse parte lesa, come a difenderne le tesi. Noto che vi è una inquietante copertura mediatica sul tema ed è chiarissimo il tentativo da parte di quei qualcuno di intimidire il Tar, a cui invece va tutta la nostra fiducia:siamo sicuri che sapranno valutare con serenità stando ai dati di fatto”.