PALERMO – A due settimane dal primo turno, tredici comuni siciliani torneranno alle urne domenica e lunedì per la scelta del proprio sindaco. A Enna, unico capoluogo dove il nome del primo cittadino si deciderà al ballottaggio, la sfida sarà tra Mirello Crisafulli e Maurizio Di Pietro. Il ‘barone rosso’ ha mancato l’elezione al primo turno nella sua roccaforte. Crisafulli si è fermato al 40,95% (mentre le liste che lo sostengono hanno superato abbondantemente il 50%), contro il 24,36% di consensi conquistati da Di Pietro, sostenuto dal centrodestra.
Partita aperta per la poltrona di primo cittadino a Gela, città del governatore Rosario Crocetta. Il candidato di centro sinistra e sindaco uscente Angelo Fasulo non è andato oltre il 23,7%. Meglio di lui Domenico Messinese del M5S che con il 24,2% di consensi è stato il nome più votato.
Occhi puntati anche a Marsala, dove il candidato di centrosinistra Alberto Di Girolamo ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,67%. A contendere la vittoria sarà Massimo Grillo, candidato centrista, che quindici giorni fa si è fermato al 35,02%.
In provincia di Palermo sarà Carini l’unico comune chiamato al voto. La sfida sarà tra Giovì Monteleone (47% al primo turno) appoggiato da Pd, Ap e quattro liste civiche, e Gianfranco Lo Piccolo (18%) sostenuto da Pdr e una lista civica.
Due i comuni agrigentini in cui il sindaco sarà deciso al ballottaggio. Grande equilibrio a Licata. Angelo Cambiano, sostenuto da tre liste civiche di centro destra, è stato il candidato più votato al primo turno con il 32,94%. A contendere la poltrona di sindaco sarà Pino Galanti, appoggiato da Pd, Nuovo Centrodestra e da tre liste civiche, che quindici giorni fa ha ottenuto il 28,77% di preferenze. A Ribera, la sfida è tra due ex sindaci. L’uscente Carmelo Pace (Ncd, Sd e due liste civiche) ha raccolto il 42,25% al primo turno. Appoggiato da tre liste civiche, Nenè Mangiacavallo (primo cittadino del comune crispino tra il 1992 e il 1993) parte dal 30,85% ottenuto alla prima tornata.
Tre i comuni catanesi ancora in attesa di conoscere il nome del proprio sindaco. A San Giovanni La Punta, Antonino Bellia ha accarezzato la vittoria al primo turno, fermandosi al 49,23%. Il candidato di Pd, Udc e sette liste civiche sfiderà Santo Trovato, appoggiato da due liste civiche, che quindici giorni fa ha ottenuto il 22,06%. A Bronte, il sindaco sarà deciso tra Salvatore Gullotta (30,79% al primo turno), sostenuto da due liste civiche, e il candidato di Pd, il Megafono, Sd e una lista civica, Graziano Calanna (26,88%). A Tremestieri Etneo il ballottaggio sarà tra Santi Rando (35,37%) e Sebastiano Di Stefano (28,33%), entrambi sostenuti da liste civiche.
In provincia di Siracusa si voterà soltanto ad Augusta. Maria Concetta Di Pietro del M5S, che con il 30,93% di consensi è stato il candidato più votato alla prima tornata, se la vedrà con Domenico Paci, appoggiato da cinque liste civiche, che ha raccolto il 24,98%.
Nel ragusano saranno chiamati alle urne i cittadini di Ispica. La scelta sarà tra il candidato del Pd e di due liste civiche Lucio Muraglie (29,73% al primo turno), e Paolo Monaco (20,71%) appoggiato da cinque liste civiche.
Al voto, infine, due comuni in provincia di Messina. A Barcellona Pozzo di Gotto il ballottaggio sarà tra Roberto Carmelo Materia (che riparte dal 34,99% ottenuti quindici giorni fa), e Maria Teresa Collica (28,22%), entrambi sostenuti da liste civiche, il primo di centrodestra, la seconda di centrosinistra. A Milazzo, gli elettori saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco tra Giovanni Formica e Carmelo Pino. Il primo, candidato di Pdr e tre liste civiche, è stato il più votato al primo turno con il 40,99%. Pino, sostenuto da tre liste civiche, riparte dal 23,84%.
Si vota domenica dalle 8 alle 22, e lunedì dalle 7 alle 15.