BRONTE (CT) – “Monti può tranquillamente candidarsi, nessuno glielo impedisce. Poi le valutazioni faranno parte del dibattito politico”. L’ha detto il presidente del Senato Renato Schifani rispondendo alle domande dei giornalisti, a margine di una visita ufficiale nel municipio di Bronte. “Quando Monti deciderà effettivamente di scendere in politica – ha concluso Schifani – non si potrà sottrarre alle osservazioni, alle critiche e agli apprezzamenti di carattere politico”.
“Non vi è dubbio che il sistema elettorale porta alla creazione di più liste in Senato per i premi di maggioranza regionali rispetto alle aggregazioni nazionali, quindi potremo assistere in ogni regione ad aggregazioni un po’ autonome per consentire a ogni coalizione di essere più forte e vincere un premio di maggioranza in quel Senato che nel 2006, lo ricordo, in effetti non diede luogo a maggioranze certe”. Ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani.
“Auspico che il 2013 possa vedere un esecutivo forte, autonomo, omogeneo all’interno dei partiti che lo sostengono per una politica coesa, o di centrodestra o di centrosinistra; una politica interna al governo, non litigiosa, che guardi alla soluzione dei problemi – ha detto Schifani – Sarà un 2013 delicato e complesso ma credo che gli italiani abbiano dato prova di grande responsabilità. Hanno sopportato sacrifici e li hanno accettati”.
“Fa parte delle regole della democrazia. Tremonti ha deciso di scendere in campo. Se scende in campo si misurerà con il consenso dei cittadini. Noi siamo una democrazia aperta, trasparente e libera”. Ha affermato, ancora, il presidente del Senato, Renato Schifani.
“Non ho motivo di candidarmi a premier. Sono il presidente del Senato uscente. Torno in punta di piedi nel mio partito di provenienza, del quale faccio parte. Già il candidato premier del mio partito esiste e si chiama Silvio Berlusconi”. Ha chiosato Schifani.(Fonte Ansa)
