Era tutto pronto. Strade chiuse al traffico, cittadini di Mondello asserragliati in casa per evitare di restare imbottigliati nel traffico, edicolanti della borgata marinara con le saracinesche abbassate per probabile assenza di clienti, transenne posizionate a tutti gli incroci, 170 volontari alzati all’alba per garantire il corretto svolgimento della manifestazione. Ma anche seicento atleti provenienti da tutta Italia e dall’Europa pronti ad indossare scarpette e pantaloncini e dare vita alla nuova edizione della Supermaratona.
Tutto cancellato da un colpo di spugna. I vigili urbani erano in assemblea e l’amministrazione ha annullato la corsa, un percorso di 50 chilometri con partenza da piazza Valdesi. I maratoneti sono rimasti in albergo, gli organizzatori – che non avevano ricevuto alcun finanziamento pubblico – hanno subito un danno d’immagine ed economico di inaudite proporzioni, ma è stata Palermo a dimostrare ancora una volta un fiasco organizzativo e gestionale francamente non più tollerabile. Restano sulle strade deserte le polemiche sulle responsabilità, il muro contro muro di vigili che – assenti giornalmente dalle strade e dagli incroci cruciali – decidono di mettere in ginocchio la domenica di tanti appassionati. Aspettiamo ora le scuse di qualcuno. Se il sindaco Cammarata c’è, batta un colpo.