Scippi e rapine in centro | "Troppi assalti a turisti e studenti" - Live Sicilia

Scippi e rapine in centro | “Troppi assalti a turisti e studenti”

Giovani e visitatori presi di mira da scippatori e rapinatori nella zona del centro storico. A Palermo cresce l'allarme. E su Facebook nasce un gruppo in cui i residenti chiedono più sicurezza e dicono "no" alla movida selvaggia.

PALERMO – Ha preso da poco una casa in affitto in piazza Meli, a pochi metri da piazza San Domenico. Ogni giorno percorre le strade della Vucciria per tornare a casa dall’università e, ogni giorno, ha paura. Paolo B., è uno studente di 24 anni che un mese fa è stato derubato di tutto: “Due ragazzi mi hanno bloccato in via dei Cassari e mi hanno puntato un coltello. Erano le 18, le strade erano buie. Non ho avuto il tempo di capire cosa stava succedendo, uno di loro mi ha immobilizzato per le braccia da dietro, l’altro teneva ferma l’arma sotto al mio mento. Si sono impossessati della borsa con il mio computer, del mio iPad, del mio smartphone e di cinquanta euro. E so che se avessi fatto resistenza mi sarebbe di sicuro successo qualcosa, erano troppo sicuri di sé, come se lo avessero fatto già decine di volte”.

Paolo abita in centro da pochi mesi. “Divido l’appartamento con due miei colleghi, ma credo andrò via. Nel mio palazzo la scorsa settimana sono entrati i ladri ed hanno passato al setaccio la casa di quattro studentesse. Non è possibile vivere nell’ansia”. Insomma, gli studenti vengono sempre più presi di mira a Palermo, specie nelle zone della movida. Dopo la scia delle rapine che l’hanno scorso ha seminato il panico vicino alla stazione centrale, la paura arriva nell’area popolata da pub e ristoranti. Quella in cui ci si dovrebbe sentire più al sicuro e ad altissima densità di giovani.

Eppure tra i vicoli le inside si moltiplicano. “Io vivo in una traversa della discesa dei Giudici – racconta Marianna Santoro – ed assisto almeno due volte al mese a veri e propri assalti nei confronti dei turisti. L’altra sera una coppia è stata scippata proprio sotto al mio balcone. Sono scesa ed ho offerto un bicchiere d’acqua alla signora, aveva la macchina fotografica al collo e si è fatta male”. E denunce sono arrivate alle forze dell’ordine dalle vie Alloro, Garibaldi, Montesanto. “La verità – aggiunge Maurizio Solarino, titolare di un panificio in corso Vittorio Emanuele – è che rivalutare il centro storico non vuol dire permettere l’apertura selvaggia di locali e taverne di ogni tipo. Io sto coi commercianti onesti, con chi rispettale regole, ma non con chi incoraggia il proliferare dell’abusivismo e di conseguenza dell’illegalità. Non è possibile assecondare meccanismi che portano al corto circuito. Ne sono una dimostrazione le risse avvenute ultimamente nella zona della Vucciria e dei Chiavettieri e l’aumento delle rapine violente”.

Un’opinione comune tra coloro che si sono iscritti sul gruppo di Facebook “No alla movida selvaggia a Palermo. Basta abusi”. Un forum di discussione creato soprattutto dai residenti delle zone più frequentate la notte, che scrivono sul social network: “E’ arrivato il momento di ribellarci seriamente nei confronti di tutta questa gente che in un clima da Far West fa tutto ciò che vuole”.


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