Lagalla non fare come il farabutto che c'era prima, fai qualcosa.
Scontro tra un’auto e il tram | Traffico in via Leonardo Da Vinci
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Gli daranno, i nostri amati giudici, gli arresti domiciliari
adesso sono diventati tutti delle educande i partiti tanto da non volere i voti di cuffaro che peraltro non ho mai votato ma questo puritanesimo fa veramente pena
Gente i,na
Se anche la Confcommercio ha da ridire vuol dire che l'amministrazione si sta muovendo nel modo giusto. Pedonalizzate tutto il centro storico e farete l'interesse della città e dei suoi cittadini. Altro che i piagnistei dei soliti noti.
Se fosse stato un ciclista sarebbe morto…. w la sicurezza del tram !!
Se non vedi il tram sei cieco, meglio non guidare.
In questa piazza nessuno rispetta le strisce pedonali, nè tanto meno vengono rispettati i pedoni in attraversamento, non si ferma nessun autoveicolo o motociclista all’incrocio, sia che ci sia rosso, sia che ci sia in attraversamento o in prossimità il TRAM! E’ cosa di tutti i giorni. E poi sul ponte Notarbartolo nelle ore di punta, mattina e sera, i motori occupano anzi percorrono anche a velocità sostenuta il marciapiede in direzione di via Leonardo da Vinci, per evitare il traffico congestionato sul ponte, con grave pericolo per i pedoni e per gli automobilisti che improvvisamente si vedono tagliata la strada quando i motori scendono dal marciapiede e si immettono sulla carreggiata.
Ma chi fa puntualmente i controlli su questo breve asse viario??????????????
E’ la macchina che ha preso il tram; la prima vettura del tram era quasi passata. Bisogna chiedersi come abbia fatto l’automobilista ad non accorgersi del tram che già era davanti a lui.
In quel tratto di via Leonardo da Vinci – piazza Ottavio Ziino i pedoni sono davvero alla mercé di auto, moto e…tram. A cominciare dal marciapiede di via Malaspina che si restringe fino quasi a scomparire, con tanto si strisce pedonali che terminano in un passo carrabile privato, costringendo i malcapitati pedoni ad occupare la carreggiata: non si capisce come abbia potuto venire realizzata e mantenuta, da più di 40 anni, una recinzione privata in muratura su quello che dovrebbe essere un marciapiede pubblico (usucapione?). Per non parlare dei pochi alberi rimasti e delle loro radici che hanno spaccato e reso dissestati i marciapiedi nel lato opposto, nella parte finale di via Notarbartolo. Un’ultima, ma non meno grave, considerazione per lo “spartitraffico” davanti il distributore di carburanti che non è percorribile dai pedoni e che restringe ulteriormente la sede stradale. Insomma, chi ha immaginato la viabilità in quella zona non doveva essere tanto sano di mente….
Nessuno
Città allo sbando e senza controlli
@Melissa – vuoi vedere che stava chattando al cellulare?