Scoperto il covo dei fratelli Mignacca | Il più giovane si suicida - Live Sicilia

Scoperto il covo dei fratelli Mignacca | Il più giovane si suicida

Elementi di spicco della famiglia mafiosa dei Tortoriciani, pluricondannati all'ergastolo, con sentenze definitive, per associazioni a delinquere di stampo mafioso, omicidi, rapine, sono stati scovati in un casolare di campagna. Calogero è stato immobilizzato e catturato. Vincenzino si è sparato un colo alla testa. Alfano: "Complimenti ai carabinieri, dispiaciuto per il gesto di disperazione".

Lentini (Siracusa)
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LENTINI (SIRACUSA) – Scoperto stamattina il covo dei fratelli Calogero e Vincenzino Mignacca. Ma il blitz dei carabinieri è sfociato in tragedia. Mentre infatti le forze dell’ordine catturavano e immobilizzavano Calogero, l’altro fratello si suicidava sparandosi un colpo alla testa.

Il blitz è stato compiuto stamattina, come detto, in un casolare di campagna del comune di Lentini. Trovato a seguito delle indagini condotte dai reparti operativi di Messina e Catania, coordinati dai magistrati della direzione distrettuale Antimafia di Messina. I fratelli Mignacca sono elementi di spicco della famiglia mafiosa dei Tortoriciani, pluricondannati all’ergastolo, con sentenze definitive, per associazioni a delinquere di stampo mafioso, omicidi, rapine, estorsioni ed altro.

I carabinieri del Gis (Gruppo di intervento speciale), dopo aver circondato il covo dei due latitanti, hanno più volte intimato la resa e sono infine intervenuti, sfondando la porta di ingresso ed immobilizzando immediatamente Calogero Mignacca, che si trovava all’ingresso ed è risultato in possesso di una pistola.

L’altro latitante, Vincenzino, che si trovava, armato, all’interno di un’altra stanza, all’atto dell’irruzione dei militati, coperti dagli scudi protettivi, si suicidava sparandosi un colpo alla testa.

l ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si e’ complimentato con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, per l’intervento dei Gis che ha portato, a Lentini, all’individuazione di due latitanti inseriti nell’elenco dei più “pericolosi”. “Si tratta di un altro grande successo della squadra Stato – ha affermato il ministro Alfano – che punta al controllo, in termini di sicurezza, del territorio, intensificando la lotta al crimine organizzato. Ma in questa occasione, se esprimo soddisfazione per l’arresto di uno dei due latitanti – ha concluso Alfano – provo profondo dispiacere per il gesto di disperazione compiuto dall’altro che, al momento dell’irruzione, si e’ tolto la vita”.


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