PALERMO – Se ne andavano in giro a provocare danni nelle notti segnate dalla paura del Covid. Erano in sei, alcuni appena maggiorenni e altri neppure diciottenni.
Come i due imputati, identificati e processati: uno è stato assolto e l’altro condannato a 4 mesi dal tribunale per i minorenni.
Le ipotesi contestate erano due: l’imbrattamento dei muri di un’abitazione privata contro cui erano stati lanciati dei sacchetti della spazzatura e il danneggiamento di una telecamera a Palazzo Sant’Elia in via Maqueda.
D.C., difesa dall’avvocato Salvatore Citrano, è stato assolto da entrambi i capi d’imputazione, mentre E. S. è stato condannato per il caso di Palazzo Sant’Elia.
Non furono gli unici due episodi, altri sono rimasti senza colpevoli. Erano i giorni di gennaio 2021, vigeva il ‘coprifuoco” serale per frenare i contagi.
Nonostante i divieti andarono in scena le scorribande dei sei ragazzi. Danneggiarono anche le insegne dei negozi e imbrattarono le saracinesche.