Scuola, il M5s scrive ai presidi| Catania: "Un atto intimidatorio" - Live Sicilia

Scuola, il M5s scrive ai presidi| Catania: “Un atto intimidatorio”

I grillini chiedono ai presidi se ci sono le certificazioni di sicurezza. SC: "Analfabeti". La replica

PALERMO - la polemica
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PALERMO – “Una provocazione”, “un atto intimidatorio”, una lettera che “fa allarmismo e attesta analfabetismo istituzionale”. Non si può dire che Giusto Catania abbia usato la mano leggera, nel commentare la missiva che i consiglieri comunali e di circoscrizione del Movimento cinque stelle di Palermo hanno inviato ai presidi delle scuole della quinta città d’Italia.

La lettera, mandata per e-mail, chiede ai dirigenti scolastici di indicare in una apposita tabella, per ogni edificio, il certificato di agibilità, quello di prevenzione incendi, la verifica di vulnerabilità sismica e il documento di Valutazione dei Rischi comprensivo del piano di emergenza. Il tutto, si legge nella nota, “nell’ambito di un accertamento conoscitivo sul reale stato di salute dell’edilizia scolastica della nostra città, al fine di una fattiva collaborazione nell’interesse della cittadinanza e del personale scolastico tutto”. In queste settimane più volte i grillini di Palazzo delle Aquile hanno puntato il dito contro l’amministrazione del sindaco Orlando proprio sul tema della sicurezza nelle scuole; una campagna che adesso si arricchisce anche di una lettera firmata da tutti i consiglieri comunali e di circoscrizione del Movimento.

Il punto è che tra i presidi di Palermo c’è anche Giusto Catania, che oltre a essere un dirigente scolastico è anche il capogruppo di Sinistra Comune a Sala delle Lapidi. “Giudico grave che i consiglieri cdel M5S abbiano sottoscritto questa lettera – scrive Catania in una nota – L’accertamento conoscitivo inviato per vagliare ‘il reale stato di salute dell’edilizia scolastica della città’ è in realtà una provocazione, un atto intimidatorio che ha il solo obiettivo di screditare la scuola e le istituzioni, creando un clima di insicurezza e sfiducia. Si fa allarmismo e si mina il rapporto fra scuola e famiglia, alimentando possibili conflittualità”.

Gli edifici in questione sono di proprietà del Comune o dell’ex Provincia, enti che quindi sono in possesso delle certificazioni chieste ai presidi. “E’ un gesto che attesta analfabetismo istituzionale – continua l’ex deputato europeo – I documenti relativi alla sicurezza, all’agibilità delle strutture infatti sono rilasciati dal Comune, proprietario degli immobili. Le istituzioni scolastiche vengono usate impropriamente per fare polemica nei confronti dell’amministrazione, pertanto invito i miei colleghi dirigenti scolastici a non rispondere e a non cedere a strumentalizzazioni di basso profilo”.

LA REPLICA DEL M5S

“È sempre più evidente che il capogruppo di Sinistra Comune strumentalizza il proprio ruolo politico, utilizzando ogni occasione al solo scopo di screditare il lavoro del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di cui evidentemente teme i numerosi esposti e il severo controllo volto al rispetto delle leggi e alla tutela della sicurezza dei cittadini – affermano i portavoce al Comune di Palermo – All’ex assessore è opportuno ricordare che il M5S, a dimostrazione del fatto che conosce perfettamente il percorso burocratico da seguire, ha chiesto ufficialmente i documenti sulla sicurezza delle scuole all’Amministrazione comunale più di un anno fa e, nonostante i numerosi solleciti, la segnalazione all’Anac e all’Assessorato Enti Locali, e nonostante le diverse convocazioni in seconda commissione consiliare, non ha mai ricevuto alcuna risposta”. “I Consiglieri comunali e i cittadini, infatti, allo stato attuale non possono avere un quadro chiaro del reale stato di salute dell’edilizia scolastica della città. Pertanto – continuano i consiglieri – al fine di ricostruire quella consapevolezza documentale necessaria a chi vuole costruire qualcosa di utile per questa città, il Movimento 5 Stelle ha inoltrato richiesta di collaborazione a chi per legge è responsabile della sicurezza dei bambini, utenti delle scuole, ovvero ai dirigenti scolastici, che in forza del TU 81/08, art. 3 bis, sono vincolati da un preciso obbligo di vigilanza sulla sicurezza delle strutture e delle attività in esse svolte. Tutto ciò nell’esercizio delle proprie legittime prerogative e poteri di ispezione e controllo. Se le informazioni richieste sono a disposizione dei dirigenti scolastici, sarà sufficiente condividerle. Peraltro non esiste allarmismo se non si ha nulla da nascondere: se le scuole di Palermo sono sicure, come speriamo, è bene condividere queste informazioni. Ciò che impressiona di più, al di là dell’ennesima sterile polemica innescata solo per guadagnare qualche trafiletto di giornale, è il conflitto d’interessi imbarazzante del consigliere che ha strumentalizzato la propria funzione di dirigente scolastico per fini politici. Ribadiamo che è un diritto di ogni cittadino conoscere il reale stato di sicurezza degli immobili in cui vengono “custoditi” i bambini, e il gruppo consiliare del M5s altro non fa che assolvere al proprio ruolo, interpretando con estrema trasparenza le esigenze dell’intera comunità, e ovviando all’occorrenza anche a quelli che dovrebbero essere i compiti di un Sindaco che ha dimostrato ampiamente di essere inesistente”.


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