PALERMO – La Sicilia in zona gialla non cambia le regole nelle scuole. Gli alunni dell’infanzia e della primaria seguono regolarmente le lezioni in presenza, così come quelli della secondaria di I grado, mentre gli studenti della secondaria di secondo grado proseguono le lezioni di presenza al 50%. Fanno ovviamente eccezione tutte dei comuni dove è stata dichiarata la zona rossa. Lo scorso giovedì infatti il presidente della Regione ha firmato una nuova ordinanza e in attuazione del nuovo Dpcm vengono chiuse le scuole in 12 comuni siciliani da domani a sabato 13 prossimo. In base al report dell’assessorato alla Salute sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti in 12 Comuni.
Lo stop alle lezioni riguarda Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, nel Messinese; Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, nel Catanese; Montedoro, Riesi e Villalba, in provincia di Caltanissetta. In Sicilia, su 675.570 alunni i positivi da contagio Covid sono 1.317 pari a un tasso dello 0,19%. La percentuale più alta si registra nella scuola secondaria di primo grado, dove su 142.316 alunni, i positivi sono 346, pari allo 0,24%; segue la scuola primaria con 433 su 207.209, pari allo 0,21%, poi la secondaria di secondo grado con 436 positivi su 227.772 (0,19%); infine, l’infanzia con 102 positivi su 98.273, 0,10%. I dati sono fissati all’1 marzo e stati analizzati e forniti dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia che ha rilevato 799 scuole dell’Isola pari al 96%. I docenti positivi all’1 marzo sono 274 su un totale di 83.089, lo 0,33%, mentre tra il personale Ata sono 65 su 21.249, lo 0,31%. (ANSA).