CATANIA – Grande partecipazione di giovani delle scuole medie catanesi all’evento organizzato dall’associazione no profit ‘Compro Siciliano’ e da ‘NuovaImpresa’, il servizio per lo sviluppo del territorio della Confcommercio di Catania, che hanno promosso un momento di riflessione su un evento storico di cui ricorre, in questo periodo, il 731° anniversario e che può essere considerato paradigmatico della volontà di riscatto e di crescita della gente di Sicilia. Si tratta di quell’evento il cui incipit si riconduce all’ora del Vespro del lunedì di Pasqua del lontano 1282, che gli storici hanno consacrato come ‘Vespri Siciliani’ e che per i Siciliani rappresenta l’inizio di un periodo di prosperità e di recupero della dignità di popolo. Nella filosofia di “Compro Siciliano” e di “Nuovaimpresa Confcommercio”, la ricorrenza è stata evidenziata ai giovani partecipanti nell’ottica del recupero dei valori della sicilianità e della riscoperta delle nostre radici, del nostro patrimonio storico, culturale e umano che tanta ricchezza ha prodotto nel passato e che ancora oggi può rappresentare il ‘punto di appoggio’ per una rinascita della nostra terra e della nostra popolazione. “Compro Siciliano” e “Nuovaimpresa”, attraverso le voci dei suoi responsabili, Giuseppe Torrisi e Franz Cannizzo, hanno rilevato inoltre che l’iniziativa proposta si colloca al di fuori e al di là di ogni logica strumentale e che l’unico intento è stato quello di far rileggere ai giovani una pagina di storia, nella convinzione che guida l’operato dei proponenti,che ripensa la dignità delle nostre radici come strumento privilegiato per far crescere le nuove generazioni nella fierezza dell’appartenenza.
Durante la manifestazione è stata deposta una corona di alloro presso il sarcofago di età romana collocato presso la Cattedrale di Catania che accoglie i resti mortali di Federico III di Trinacria, fondatore del regno di Sicilia e figura carismatica di regnante, di legislatore illuminato ed esempio di apertura e di tolleranza. Più in dettaglio, sotto il profilo organizzativo, il programma ha visto un raduno in piazza Università alle 10.30, di alcune scolaresche cittadine (Cavour,Alighieri e molte altre), accompagnate dai rispettivi docenti, che si sono spostate in corteo fino alla Cattedrale dove è stata deposta una corona d’alloro presso il sarcofago dei Re Aragonesi. Dopo il saluto e l’introduzione di Padre Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, la cerimonia ha avuto un momento di commemorazione dettata da un dirigente di “Compro Siciliano”, Angelo Sirchia, e un breve intervento di Giuseppe Torrisi e Franz Cannizzo.