PALERMO – È un repulisti quello che si sta per abbattere sul sistema delle scuole paritarie in Sicilia. Dai controlli fatti dall’Ufficio scolastico regionale, su disposizione dell’assessorato all’Istruzione della Regione siciliana guidato da Mimmo Turano (Lega), sono emerse irregolarità in 40 corsi su 45 nei 20 istituti passati al setaccio.
Scuole paritarie, le revoche
Per quattro corsi sono già stati firmati i decreti di revoca dell’accreditamento, comunicazioni di revoca sono state trasmesse ad altri 20 mentre ulteriori 10 provvedimenti sono in corso di definizione, come appurato dall’Ansa che ha preso visione della documentazione.
Gli ispettori hanno rilevato una serie di irregolarità nel funzionamento di questi istituti e nella gestione degli esami di idoneità e maturità. L’elenco è sul tavolo dell’assessorato che sta assumendo i provvedimenti sulla base delle relazioni consegnate dall’Ufficio scolastico regionale.
A dare impulso alle verifiche sui cosiddetti diplomifici facili è stato l’assessore Turano, seguendo le indicazioni che nei mesi scorsi erano state impartite dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara per mettere ordine al sistema. Sotto monitoraggio sono finiti brand storici in Sicilia, come gli istituti Platone, Pitagora, Majoarana, Newton, Format, Dante Alighieri, Trinacria, Michelangelo, Santa Lucia, Quasimodo, Rita Levi Montalcini, Carducci e Volta.
Interviene Turano
“Repulisti? No, stiamo solo facendo rispettare la legge e affermando un principio sacrosanto e cioè che il diploma e tutti gli altri successi scolastici si conquistano con il merito che è fatto di studio e impegno”. Lo dice all’ANSA l’assessore all’istruzione della Regione siciliana Mimmo Turano (Lega).
“Abbiamo dato seguito ad una chiara indicazione del ministro Valditara e con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale abbiamo avviato le necessarie ispezioni che hanno rilevato numerose e gravi irregolarità sugli esami di maturità e il funzionamento degli istituti – aggiunge – Abbiamo fatto solamente il nostro dovere il nostro obiettivo non è solo affermare la legalità nel mondo della scuola ma anche di proteggere tutte le scuole paritarie che fanno un lavoro prezioso”.