CALTAFIMI (TRAPANI) – Il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, apre la sua terza edizione, venerdì 26 luglio alle 21.00 al Teatro Antico all’interno del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo.
Il cartellone del Segesta Teatro Festival
Una stagione nel segno della sostenibilità e delle produzioni artistiche proposte in anteprima al pubblico siciliano. Ricco il programma del primo fine settimana di spettacoli. Il 26 si inizia con il concerto dal “Una sola giornata” con la formazione Sergio Cammariere Quartet; produzione Mercurio Management. Affiancato dalla sua band, un team di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco, composto da Daniele Tittarelli (sax soprano), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria), Cammariere ripercorre la sua carriera partendo dai grandi successi fino ad arrivare ai brani del suo ultimo disco, Una sola giornata appunto, che dà anche il titolo al nuovo tour.
Sabato 27 luglio alle 21.00 sempre al Teatro Antico, Lina Sastri presenta, in prima nazionale, un suo nuovo progetto dal titolo “Voce e notte”, uno spettacolo che si muove al confine tra la musica e il teatro; produzione esecutiva e direzione tecnica Costantino Petrone, disegno luci Gianni Caccia. Sempre in prima nazionale debutta domenica 28 luglio alle ore 19.30 al Teatro Antico, con replica il 29 alla stessa ora, “Oreste” di Euripide con la regia, la drammaturgia e la traduzione di Danilo Capezzani che lo interpreta, anche, affiancato da una formazione Under 35 composta da Gabriele Cicirello, Iacopo Nestori, Francesca Trianni. I costumi sono di Laura Giannisi; impianto scenico Danilo Capezzani; produzione Compagnia Mauri Sturno.
Il Segesta Teatro Festival 2024 è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta che comprende i siti di Custonaci, Contessa Entellina, Poggioreale e Salemi. Una stagione di un mese anche all’insegna della sostenibilità: grazie alla partnership con Lenergy, società toscana attiva nell’efficientamento energetico, gli spettacoli saranno illuminati e realizzati grazie ad un impianto fotovoltaico realizzato al Parco Archeologico a copertura del fabbisogno di illuminazione del teatro e dei servizi limitrofi.
L’impianto, con una potenza di 10 kWp, è dotato di un inverter ibrido e due batterie da 5,12 kW, un sistema di monitoraggio ARGO e un monitor per visualizzare i consumi. Un impianto che si integra nel sito storico e che equivale a 7.502 kg/anno di CO₂ non immessa e 250 alberi piantati.