Seminari, musica e palestra | Un giorno al liceo Einstein - Live Sicilia

Seminari, musica e palestra | Un giorno al liceo Einstein

Livesicilia ha passato una mattinata al liceo Scientifico Einstein, occupato dagli studenti per protestare contro la politica di austerità e i tagli all'istruzione del governo. Ecco come passano le giornate i ragazzi, tra lezioni alternative su hacker e femminicidio, servizi d'ordine e pulizia della scuola.

Cronache dalle occupazioni
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PALERMO – Porte sbarrate al liceo scientifico Einstein di via Malaspina, presidiato giorno e notte dagli studenti, in segno di protesta “contro la politica di austerity del governo e i tagli al diritto allo studio”. Livesicilia inizia un viaggio negli istituti occupati dagli studenti, iniziando dal liceo scientifico Einstein dove un banchetto di ‘guardie’ ci apre tenendo in mano un foglio per appuntare chi entra ed esce dall’istituto. Siamo andati a osservare più da vicino le attività didattiche alternative svolte dagli studenti nel corso di questi giorni di occupazione. I ragazzi hanno organizzato tutto nei minimi dettagli: dal servizio di sicurezza a quello di pulizia: c’è chi spazza aule e corridoi, chi studia, chi suona la chitarra, chi si dedica al programma della serata. E poi c’è chi controlla le aule per assicurarsi che nessuno si sia introdotto di nascosto e per verificare che non ci siano stati atti vandalici. Un gruppo prepara degli striscioni da appendere a scuola o da utilizzare per le manifestazioni, e altri stilano una lista di cose da fare: c’è chi fa la spesa o programma gli eventi della settimana. “Altro che riposo, qui siamo molto organizzati – ci tiene a precisare Silvia Maniscalco -. Stiamo preparando dei corsi alternativi al classico orario delle lezioni, per trascorrere il tempo e tenere la mente allenata”.

“Ai problemi esterni, si aggiungono i problemi interni della nostra scuola – spiegano Mario Bronzino ed Emanuele Vitale della terza e quarta D -. Il nostro istituto è fatiscente, sta cadendo a pezzi. Mancano cose basilari come le saponette e la carta igienica e l’aria nei bagni è irrespirabile. Le nostre aule sono anguste, sporche e poco illuminate. Questo è il prezzo che paghiamo per anni di mal governo in cui i tagli all’Istruzione l’hanno fatta da padrone”. Gli studenti dell’Einstein si danno da fare e sono tante le attività in cui si stanno cimentando: seminari contro il femminicidio, assemblee sul Muos e poi in programma anche corsi sportivi di calcio e arti marziali, dal judo al taekwondo.

Anche i turni del servizio d’ordine hanno degli orari prestabiliti e si dividono per fasce orarie tra mattina, pomeriggio, sera e notte, perché “naturalmente – precisa Silvia Maniscalco – per occupare una scuola è necessario che qualcuno rimanga a presidiare l’istituto anche durante le ore notturne, mentre la mattina il nostro compito è quello di pulire e accertarci che chiunque entri a scuola faccia parte dell’istituto”. Altro trattamento spetta invece agli esterni che “devono obbligatoriamente rilasciare i propri documenti all’entrata dell’istituto”. Insomma, gli studenti del liceo Einsten tengono molto alla prevenzione di danneggiamenti. “All’ora di pranzo – racconta Carmine Silvestri – qualcuno torna a casa, altri mangiano qualcosa al bar per poi andare in palestra o nei locali attorno. Nel pomeriggio, invece, si rientra a scuola per la seconda parte di pulizie della giornata o per dedicarsi alle attività ludiche”.

Siamo contenti che la manifestazione di venerdì scorso abbia avuto una massiccia partecipazione – dice Carlo Romano, della quarta G -. Adesso ci prepariamo al nuovo corteo al quale speriamo di essere ancora più numerosi. Il pomeriggio ci dedichiamo allo studio, sia di gruppo che individuale, o partecipiamo a dei seminari tematici. Oggi, per esempio ne abbiamo svolto uno sul femminicidio. Nei prossimi giorni ne è previsto uno, molto interessante, sulle tecniche informatiche utilizzate dagli hacker”. La sera, invece, ci si dedica più all’aspetto della sicurezza, si intensificano i controlli di sorveglianza tra una pizza e una birra consumate in compagnia, una partita a carte o a Monopoli prima di indossare il sacco a pelo per la notte.


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