Su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni all’imprenditore salemitano Melchiorre Saladino per circa 3,5 milioni di euro. Tra i beni riconducibili anche a familairi dell’imprenditore, vi sono società, quote societarie e conti correnti bancari. Saladino fu arrestato, con altre sette persone, nel febbraio 2009, nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Eolo’, che svelò i retroscena delle connessioni affaristico mafiose volte alla realizzazione di alcuni impianti eolici nel territorio della provincia di Trapani e in particolare a Mazara del Vallo. Per lui l’accusa era di corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, aggravati dalla finalità di agevolazione della consorteria mafiosa. Lo scorso anno l’imprenditore ha patteggiato la pena ed è stato condannato a due anni di reclusione.
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