PALERMO – C’è un’inchiesta sull’utilizzo di una macchina di servizio del Comune di Termini Imerese. Si tratta di una Fiat Punto usata fino a pochi giorni fa dal sindaco Salvatore Burrafato.
Ed è proprio sull’uso “improprio” della vettura che si concentra l’indagine dei magistrati. I carabinieri, su ordine del Gip del Tribunale termitano, hanno sequestrato la Punto così come tutti i documenti che ne dovrebbero tracciare gli spostamenti.
“Aspettiamo responsabilmente che la giustizia faccia ogni opportuno adempimento – dice il sindaco Burrafato -. Non potrebbe essere altrimenti data la mia storia personale”. Il riferimento è alle tragiche vicende che hanno colpito la famiglia del primo cittadino. Il padre Antonino, sottufficiale di servizio al carcere di Termini, fu ucciso nel 1982 per ordine di Cosa nostra.