PALERMO – La corte d’appello di Palermo ha condannato padre Aldo Nuvola a un anno di reclusione per atti sessuali a pagamento con un minore.
I giudici hanno riqualificato il reato – inizialmente era stata contestata l’induzione alla prostituzione minorile – e ridotto la pena: in primo grado aveva avuto un anno e sei mesi. Padre Nuvola è stato arrestato alcuni mesi fa e sospeso a divinis per un’altra ipotesi di induzione alla prostituzione minorile venuta fuori durante l’indagine sull’omicidio dell’imprenditore Massimo Pandolfo. Dalle intercettazioni del presunto responsabile del delitto – poi rivelatosi innocente – erano emersi i rapporti del sacerdote con una serie di minorenni che avevano rapporto sessuali a pagamento con padre Nuvola.
Secondo l’ipotesi di partenza della Procura, don Nuvola avrebbe chiesto ripetutamente chisto favori sessuali al garzone di un bar del centro città, presentandosi come un professore di filosofia del liceo classico Umberto, dove insegnava realmente ma religione. E’ stato proprio il ragazzo a denunciare le molestie alla polizia:”Mi diceva, sono una persona per bene”. Così, un giorno, il giovane decise di raccontare tutto ai genitori. E poco dopo scattò la denuncia. ll sacerdote, attraversi i suoi avvocato Nino Caleca e Mario Zito, ha sempre respinto tutte le accuse.