Don Vincenzo Esposito lascia il carcere. Al sacerdote arrestato con l’accusa di prostituzione minorile sono stati concessi gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo Fabio Pilato ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal legale della difesa, l’avvocato Renato Vazzana.
Non potrà usare pc e telefono
Il sacerdote, originario di Caltavuturo in provincia di Palermo e in servizio in una parrocchia umbra, sarà ospitato da una struttura della curia per il recupero dei sacerdoti con problemi psicologici. Don Vincenzo Esposito non potrà utilizzare né pc, né telefonino. Sono vietati i rapporti con il mondo esterno. E telefonicamente, infatti, secondo l’accusa, che il sacerdote avrebbe convinto alcuni ragazzini a masturbarsi in cambio di denaro.
Chiudiamo presto il giudizio d’appello e riportiamo questo lestofante nelle patrie galere!
Ma mi chiedo il sig. Montante viene condannato a 14 anni è ai domiciliari in una mega villa con piscina, ma come la vuole scontare questa pena?? In altri stati con una condanna a 14 anni si rimane in carcere e non ci sono certificati e perizie mediche che tengono.
Perché ai domiciliari? Perché “colletto bianco”? Perché nasconde segreti inconfessabili? Da casa non può ancora influire? Chi ruba mele va in carcere….
A quelli che parlano dal basso della loro ignoranza, in materia, come Pierino, Tipieffe, Antonio: siate meno spietati nel condannare chi non conoscete e chi potrebbe anche vivere Un’ingiustizia. Non è giusto colpire chi sta soffrendo e non è giusto farlo senza conoscere l’altra persona. Ognuno sente il bisogno di liberare la voglia di odiare . Ognuno è libero di esprimere il proprio parere, ma l’odio di certe espressioni fa male, umanamente parlando. Scusate se ho espresso il mio libero pensiero diverso dal mantra del momento. Spero che un giorno arrivi la verità, che spesso fa dei giri molto lunghi.