Settore Horeca in rivolta: "Pronti a bloccare l'Italia" - Live Sicilia

Settore Horeca in rivolta: “Pronti a bloccare l’Italia”

Mercoledì 17 febbraio è in programma una manifestazione
RISTORI COVID 19
di
2 min di lettura

Mio Italia da mesi attende risposte sui ristori e sulle riaperture, ma dal Governo non arrivano segnali. Proprio per questo motivo mercoledì 17 febbraio, alle ore 10.30, ci sarà una manifestazione davanti la sede della Regione Siciliana.

Ad annunciare questa manifestazione sono i vertici di Mio Italia con Paolo Bianchini e Salvo Longo, rispettivamente presidente e vice del movimento.

“I dati e le recenti ricerche scientifiche – dichiara Bianchini – hanno confermato che l’innalzamento dei contagi non è imputabile alle attività di ristorazione, chiuse ormai da diversi mesi”.

“Non devono finire dimenticati i dipendenti delle imprese, ora in cassa integrazione, ma con l’alta possibilità di venire licenziati in caso di mancata proroga. L’ospitalità a tavola non può continuare a operare senza certezze e prospettive, in assenza di criteri unici – conclude Bianchini – che consentano la ripresa del comparto e del mondo che ruota intorno a esso”.

Per Bianchini sono di notevole importanza anche i dipendenti, che potrebbero perdere il loro posto di lavoro: “Non devono finire dimenticati i dipendenti delle imprese, ora in cassa integrazione, ma con l’alta possibilità di venire licenziati in caso di mancata proroga. L’ospitalità a tavola non può continuare a operare senza certezze e prospettive, in assenza di criteri unici che consentano la ripresa del comparto e del mondo che ruota intorno a esso», ha concluso Paolo Bianchini.

A fare eco è Longo: “Adesso è giunto il momento di permettere il ritorno all’attività del comparto, e di realizzare un Piano concreto per la ripartenza, nel quale sia prevista la possibilità di lavorare anche la sera, in cui il colore della regione non determini la chiusura delle attività, e dove sia presente un sostegno forte alle imprese con il famoso Decreto Ristori Quinquies e con interventi su affitti, utenze, tributi”,

“La nostra Sicilia sarà ancora più in difficoltà rispetto ad altre regioni, se il comparto ho.re.ca. non torna quanto prima ad una riapertura che si avvicini alla normalità, sempre nel rispetto dei protocolli ovviamente. Viviamo di pesca, agricoltura e servizi molti dei quali strettamente legati al turismo e alla ristorazione. Ecco perché stavolta, alla manifestazione del 17/02 a Palermo, arriveranno delegazioni da tutte le province e ci auguriamo di lanciare un netto segnale a tutta la classe politica, al nuovo governo e al neo PDCM Draghi, di corretta attenzione nei nostri confronti verso un settore fondamentale per la Sicilia, ma per l’Italia in generale”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI